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Vincent van Gogh - Un nuovo modo di vedere

Regia di David Bickerstaff vedi scheda film

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La recensione su Vincent van Gogh - Un nuovo modo di vedere

di FilmTv Rivista
4 stelle

Ardua impresa quella di portare la vita e le opere di Van Gogh sul grande schermo: autore di dipinti tanto iconici da essere stampati su ogni tipo di complemento d’arredo, icona a sua volta immortalata in celebri autoritratti e in performance attoriali sopra le righe (una su tutti, il Kirk Douglas  di Brama di vivere), è diventato simbolo dell’accoppiata genio & sregolatezza. Confinato nello stereotipo dell’artista folle che si mozzò un orecchio, come i suoi quadri sono confinati su tappetini per il mouse. Lo spunto del documentario di Bickerstaff è proprio il tentativo di resettare una parte dell’immaginario collettivo, mettere da parte la malattia mentale e il suicidio, lasciare in un angolo i Girasoli e la Notte stellata (che non compaiono mai in questo documentario) e raccontare l’uomo Vincent da capo: dalla formazione protestante al tentativo di diventare ministro religioso, dal legame col fratello Theo a quello con i contemporanei Toulouse-Lautrec e Gauguin. Con interviste al personale del Van Gogh Museum di Amsterdam e brevi, poco incisivi frammenti di finzione, il film imbastisce così un bignami audiovisivo patinato e semplificato, che comprima nella durata l’intera vita e il percorso artistico del pittore senza approfondire aspetti tecnici o personali. Un percorso didattico esplicitamente rivolto a un pubblico giovane, non a caso scelto da Nexo Digital per inaugurare il progetto Nexo Educational di collaborazione con le scuole.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 15 del 2015

Autore: Ilaria Feole

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