Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Riconosciuto dallo stesso Bergman un infortunio artistico : l'ambientazione nella Germania degli anni '20 è di maniera, gli omaggi al cinema espressionista girano a vuoto, la coppia di protagonisti Carradine-Ullman è poco convincente. La critica lo ha generalmente stroncato, con poche eccezioni : tuttavia, anche nelle opere minori dei veri maestri, c'è sempre qualcosa che le salva dal naufragio completo. In questo caso, oltre alla puntuale fotografia di Sven Nykvist, in qualche sequenza si ritrovano gli accenti intensi delle opere migliori, pur confusi fra troppe metafore e simbolismi. voto 6
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