Regia di Jon M. Chu vedi scheda film
Tornano i "Quattro Cavalieri", no, non quelli dell'apocalisse, quelli della magia, escapologi, illusionisti pronti a tutto, anche ad andare contro la legge per smascherare ricchi burocrati e falsari pur di donare la ricchezza a chi i soldi non li ha, il popolo.
Si, sono dei provetti Robin Hood quelli che vediamo sullo schermo, capitanati da Jesse Eisenberg e indirizzati dal poliziotto doppiogiochista, Mark Ruffalo.
Non ho visto il primo film, ma non ne ho sentito parlare particolarmente bene, eppure, questo secondo capitolo mi ha stupito.
Mi sono trovato davanti ad un lavoro fresco, effervescente, di grande impatto visivo e con un buon ritmo.
Le parti migliori di tutta la pellicola, manco a dirlo, sono proprio quelle riguardanti le illusioni e le magie, penso che non dimenticherò mai la scena in cui i protagonisti tentano di passare un controllo della sorveglianza per rubare un chip di grandissima importanza, cercando di passarlo da un componente all'altro della banda senza farsi scoprire.
Gli effetti visivi dei prestigiatori, aiutati tanto dalla grafica computerizzata, sono veramente spettacolari, quanto è spettacolare e meno complicato del previsto, il trucco che viene svelato alla fine.
Il film va avanti con mordente, si girano vari paesi del mondo, tra fughe, combattimenti ed inseguimenti e la costante che riesce a rendere il tutto adrenalinico e "leggero" allo stesso tempo, è l'ironia che permea tutta quanta la pellicola.
Gli attori sono grandiosi, si prendono in giro, si divertono e donano grande spontaneetà davanti la telecamera; Jesse Eisenberg si rivela un ottimo attore da commedia (dopo la performance di bassa qualità, soprattutto narrativa, del suo Lex Luthor), Daniel Radcliffe gioca molto sul suo trascorso da mago ad Hogwarts, risultando un villain fastidioso e abbastanza idiota.
L'unica pecca del film, che ormai gli Hoolywoodiani si portano dietro da diversi anni, è la durata eccessiva della pellicola, intramezzata da scene di riempimento senza senso e dialoghi abbastanza imbarazzanti.
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