Regia di Alain Gsponer vedi scheda film
Fedele trasposizione del romanzo di Johanna Spyri con un'ottima piccola protagonista ed un severo Bruno Ganz nella parte del nonno, che però si scioglierà come neve al sole davanti alla ventata di aria fresca portata dalla nipotina
Il romanzo di Johanna Spyri, che già aveva originato la fortunata (e bella) serie animata giapponese, è alla base di questa buona trasposizione cinematografica che, pur senza particolari slanci di creatività, ripercorre fedelmente la storia della piccola Adelaide, prima nella baita del nonno (l'ottimo Bruno Ganz) e poi nella Francoforte dove sarà accolta dalla famiglia agiata degli Sesemann. E' qui che il film affronta, con più coraggio e maggior aderenza al "politically correct" attuale, temi come la disabilità della compagna Clara o quello della necessità di dare un'istruzione ad Heidi (temi che comunque affrontava anche la serie animata, anche se più sfumatamente). Tuttavia la nostalgia di casa sarà troppo forte, fino a riportarla dal nonno e dalle sue amate caprette. Perfetta la scelta della piccola protagonista, che anche visivamente ricorda molto la Heidi dei cartoni animati, e bella fotografia dei paesaggi alpini ma anche dei sobborghi urbani di una Francoforte alla "Oliver Twist". Ovviamente, rispetto ai 52 episodi della serie animata, non si può pretendere che ne abbia la vastità in due sole ore di film, pertanto i paragoni a mio parere vanno fatti contando molto su questo aspetto e guardandolo più come un film a sè stante senza lasciarsi andare a troppi rimandi nostalgici alla bellissima serie giapponese.
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