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Me ne frego!

Regia di Vanni Gandolfo vedi scheda film

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La recensione su Me ne frego!

di Decks
7 stelle

Se lo scopo del documentario è quello di informare e diffondere lo spettatore di determinati aspetti della società, passata o presente, attraverso immagini audiovisive, allora il film in questione riesce perfettamente nel suo intento. Già solo dalla scelta del perfetto titolo, un "Me ne frego!" che ad oggi può anche non colpire, ma che nell'epoca del fascismo italiano era una vera e propria frase scandalosa e sguaiata, una delle tante che il duce usò a scopo propagandistico per mostrare la trascinante etica del suo partito politico.

 

In occasione dei 90 anni di vita dell'Istituto Luce, dopo un'attenta scelta di materiale, viene realizzato un vero e proprio viaggio in uno dei metodi più subdoli che aveva il fascismo di controllare le masse. La lingua italiana. Il film non ha come unico scopo quello di protesta verso un ingiusto sistema, ma punta più sul mostrare la futilità e il modo ridicolo con cui Mussolini voleva attuare un cambiamento linguistico. Il tutto è dunque coronato da un'ironia semplice e irresistibile, che riesce a far sorridere e acculturare lo spettatore su un'epoca ormai così lontana. Tra lo scorrere di parole straniere italianizzate, più di una strappano una sana risata, come "fiorellare" che doveva sostituire "avere un flirt", o persino la proibizione del "Lei" che provocò innumerevoli malintesi. Insieme a tutto ciò, però, si apprende, e molto. Cinema e giornali imbavagliati nel trascrivere simili parole, costretti a cambiare titoli o far uscire cinema di propaganda e tanto altro, in una carrellata di immagini interessanti e a volte stupefacenti per la loro incredibile veridicità su parate balilla o atti volti al compiacimento di quell'infervorato individuo che tutti noi conosciamo.

 

Tra repressioni di minoranze linguistiche, discorsi ridicoli e riprese storiche, si racconta un episodio meno conosciuto, sul tentativo di adeguare ai dogmi del fascismo l'italiano, persino attraverso libri di scuola o la stesura di un dizionario che insieme a frasi di Dante e Petrarca avrebbe contenuto anche frasi del dittatore. Inutile dire che esso sarà un completo fallimento, il cui unico risultato è quello di lasciare poche parole di un esaltato (come bagnasciuga). Un ottimo documentario che riesce a ironizzare e insegnare in tutta la sua durata la storia di un tentativo fallito.

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