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Amori e Metamorfosi

Regia di Yanira Yariv vedi scheda film

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La recensione su Amori e Metamorfosi

di alan smithee
8 stelle

FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO - SIGNS OF LIFE

 

scena

Amori e Metamorfosi (2014): scena

 

 

Cast e regista  Yanira Yariv (la seconda da sinistra) de Amori e Metamorfosi

 

Appartiene a "Sign of Life", nuova rassegna di questa ultima edizione festivaliera che ambisce a percorrere i nuovi territori della narrazione e del lnguaggio cinematografico, il quarto titolo italiano del Festival: AMORI E METAMORFOSI, della giovane regista originaria israeliana, ma naturalizzata franceseYanira Yariv: una coproduzione che vede l'Italia come il paese principale quanto a stanziatore di fondi, ma pure per il cast e lingua prescelta.

Con questo film il poker italiano presente a Locarno conferma le sue spiccate qualità autoriali e questo Amori e Metamorfosi è sicuramente il titolo più colto ed impegnato, ancora più delle geometrie ed architetture leggiadre e simmetriche di Eugene Green o delle ricerche genetiche e comportamentali del "significato", presenti nell'interessante opera di Rapisarda Casanova.

 

La locandina a Locarno

 

L'opera di Publio Ovidio Nasone, Le metamorfosi, recitata da un io narrante che fa capolino tra le paludi ed i boschi ombrosi del Circeo, nasconde dietro le varie vicende di trasformazione di dei e mitologie greche, da Callisto che diviene un' orsa, Giove che si tramuta in Diana, una ninfa che si trasforma nel giovinetto ambiguo e bivalente Ermafrodito ed altre ancora, la mutazione vera, traumatica, straordinaria, necessaria quanto drammatica, di altrettante persone, vere però, non mitologiche, e come tali pure e genuine: eroi senza mantello ma comuni mortali che hanno preferito definire ciò che la natura aveva, per una svista o chissà per quale altra ragione, disposto in maniera opposta e contraria.

 

scena

Amori e Metamorfosi (2014): scena

 

 

Non è vero che madre natura vede e provvede, dispone e regola secondo leggi inequivocabilmente corrette e puntuali. La voce del cuore, dell'accettazione interiore, ha spinto queste persone, attori meravigliosi di se stessi, a recitare la parte più drammatica e vera della propria esistenza, raggiungendo finalmente, dopo mille ostacoli di ogni tipo - fisici, morali, legali e burocratici - quell'equilibrio e quella perfezione interiore che li rende finalmente padroni di se stessi e realizzati interiormente come esteriormente.

 

scena

Amori e Metamorfosi (2014): scena

 

Inevitabile che, nelle rispettive parti di se stessi, gli attori coinvolti risultino toccanti, autentici, emozionanti anche pronunciando i testi originari dell'età di Cristo.

Amori e Metamorfosi è un piccolo film importante che tocca il cuore e lo spirito, che apre le menti spesso ottuse e sorde ai richiami interiori, o troppo superficialmente legate ai dettami e ai dogmi di una chiesa che non capisce e non vuole capire.

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