Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Un pensionato non riesce ad arrendersi all'inattività. La notte, svegliato dai rumori della tipografia sottostante al lavoro, decide di scendere a dare una mano.
Il pensionato è uno dei tanti documentari girati negli anni Cinquanta da Ermanno Olmi, giovanissimo (qui appena 24enne), per conto della Edison. Il tema di queste pellicole doveva essere il lavoro: tutto il resto era a totale discrezione del regista e sceneggiatore (qui insieme a Walter Locatelli). Questa storia si rifà pienamente, in effetti, alla retorica di Olmi, intrisa di piccolezze quotidiane (quelle però fondamentali a vivere) e trionfo dei buoni sentimenti; per quanto si tratti di un lavoro datato (e già ai tempi non era sicuramente ultramoderno), rimane comunque piacevole nei toni e interessante negli argomenti. Nove minuti di durata, interpreti - altra caratteristica peculiare del regista - non professionisti, ma diretti benissimo. 6/10.
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