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Sette ore di guai

Regia di Vittorio Metz, Marcello Marchesi vedi scheda film

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La recensione su Sette ore di guai

di mmciak
8 stelle

"Sette ore di guai" diretto nel 1951
della coppia Vittorio Metz e Marcello Marchesi,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge a Roma e racconta
che Totò De Pasquale, mediocre sarto romano,
pregusta le elargizioni promesse dalla suocera
per il battesimo del figlio,ma il
giorno fatidico il pupo scompare
per una distrazione.

Quando Totò apprende il
tragico evento per evitare
uno shock alla neo mamma
si fa prestare dalla vicina
la neonata femmina del
piano di sotto che è una famiglia di
matti.

Allora accompagnato da
due amici,si mette alla
ricerca del bimbo scomparso.

Il Film prodotto dalla Golden Films e Humanitas Film,
e distribuito dalla Titanus (che bei tempi il logo!),
è tratto dalla farsa
"'Na creatura sperduta" di Eduardo Scarpetta,
ed è diretto da due
umoristi come Vittorio Metz e soprattutto
il mitico Marcello Marchesi,
che mettono in piedi la classica
Commedia degli equivoci,con scene esilaranti e dove
il grande Totò,da il meglio del suo repertorio,
e gli danno briglia sciolta con l'impostazione
delle loro direttive.

I registi creano una pellicola con un buon senso
del ritmo,dove solo la parte interna di casa,
sembra molto teatrale,ma per il resto ci mettono
delle situazioni e tormentoni che solo Totò sapeva
fare,e dove la sua comicità è rimasta innovativa
e immortale.

Uno dei tormentoni che va avanti tutto il Film,
e che Totò ironizza con l'Avvocato per la sua
laurea e non lo chiama con il suo cognome
Spinaci,ma con tutte le altre verdure.

Le scene che rimangono memorabili
sono molte,come quando Totò e
l'Avvocato fanno i finti imbianchini per
non cadere in tranello per un marito
tradito e appena uscito dal manicomio,
dove con la carta combinano un disastro,
poi anche quando va a casa in periferia
a riprendere il figlio (ma c'è lo scambio
di bimbi) dai vicini Romolini,
che questi fanno discorsi
quasi nonsense ma lineari,e creano
una situazione grottesca dove totò
per cercare una giacca mette in subbuglio
la casa,ma anche quella del pullman
dove i passeggeri si mettono a parlare
del ladro di bambini e lui cambia
continuamente.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figura un Cast di Star e anche future Star come:

Carlo Campanini-Isa Barzizza-Giulietta Masina-
Clelia Matania-Mario Castellani-Eduardo Passarelli-
Guido Celano-Alberto Sorrentino-Galeazzo Benti-
Arturo Bragaglia-Nino Milano-Gildo Bocci-
Gisella Monaldi-Bice Valori-Ughetto Bertucci-
Carlo Mazzarella-Liana Del Balzo-Gianni Baghino-
Elsa Pavani-Andrea De Pino-Liliana Mancini
e Mimmo Poli.

Mentre invece nel reparto tecnico
segnalerei la Fotografia in bianco
e nero di Rodolfo Lombardi,
le simpatiche musiche di Pippo Barzizza
e le scenografie di  Alberto Tovazzi e Alberto Boccianti.

In conclusione un buon Film,
dove Totò miscelato con
l'umorismo di Marchesi
è irresistibile,con la classica
Commedia degli equivoci che
è come un orologio e il meccanismo
dell'incastro è oliato a dovere,
e ti viene nostalgia di chi aveva
in mano la Commedia allora,
e che oggi rimane un triste ricordo.

Il mio voto: 7.

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