Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Adriano Olivetti: La forza di un sogno

di claudio1959

6 stelle

Michele Soavi dirige un biopic onesto con una buona interpretazione globale di tutti i protagonisti, che recitano con passione la loro parte.

Adriano Olivetti - La forza di un sogno Italia 2013 la trama: Adriano ha solo undici anni quando entra per la prima volta nell’azienda di famiglia. Alla morte del padre, dopo la Seconda Guerra Mondiale diventa il leader della Olivetti. La sua guida innovativa e creativa scuote gli operai ed i sindacalisti, soci e imprenditori avversari. L’andamento degli affari è eccellente. La Lettera 22 diventa il simbolo del genio italiano nel mondo ed è esposta al MoMA di New York. I contrasti famigliari crescono fino a che viene indotto a lasciare la guida dell’azienda al fratello minore. Fuori dalla Olivetti Adriano si dedica alla costituzione delle comunità, piccoli centri rurali di solidarietà e produzione etica. La scomparsa prematura del fratello lo costringe a riprendere il comando dell’azienda. La recensione: Adriano Olivetti - La forza di un sogno è un TV MOVIE ispirato alla vita di Adriano Olivetti, diretto dal regista Michele Soavi. Un buon tv movie. La bellissima colonna sonora è firmata da Paolo Vivaldi. Una musica struggente che fa sognare. Una storia costruita con tanto sentimento ed attenzione al dettaglio, senza essere agiografica. Adriano Olivetti era un sognatore geniale, fuori dagli schemi precostituiti e dal suo tempo, generoso come pochi e vicino agli umili ed ai sofferenti, un uomo semplice, ma affatto semplicistico. Luca Zingaretti lo interpreta in modo caldo e passionale. Adriano Olivetti era anche un inventore pieno di idee geniali. Olivetti era anche un paesaggista ricercava la spiritualità e da quella traeva le sue intuizioni e le sue ispirazioni. Amava oltre che la praticità, anche la bellezza, perché solo la bellezza può dare la felicità agli uomini e Michele Soavi riesce ad esprimere e filmare molto bene questo concetto. Un regista che ho sempre rispettato e che ho seguito fin dai primi film girati: Deliria (1987) La chiesa (1989) La setta (1991) Dellamorte Dellamore (1994). Il ritratto che si percepisce dal film è quello di un uomo semplice , ma che illuminava ogni cosa, con le sue idee. Un sognatore capace di cambiare il proprio paese e renderlo più libero e come ripeto felice. Tutti bravi i protagonisti: Serena Rossi - Io sono Mia di Riccardo Donna (2019) Brave ragazze di Michela Andreozzi (2019). Elena Radonicich - Alaska di Claudio Cupellini (2015). Stefania Rocca - Palermo Milano - Solo andata di Claudio Fragasso (1995) Casomai di Alessandro D'Alatri (2002) Piazza delle Cinque Lune di Renzo Martinelli (2003) Il cartaio di Dario Argento (2004) L'amore è eterno finché dura di Carlo Verdone (2004) Non si ruba a casa dei ladri di Carlo Vanzina (2016). Francesca Cavallin - The Nest (Il nido) di Roberto De Feo (2019) Il generale Dalla Chiesa di Giorgio Capitani – miniserie TV (2007). Molto bravo anche Domenico Diele appena visto in “Romeo e’ Giulietta. Film consigliabile a chi ama il biopic sano e veritiero, non è un capo d’opera, ma buon cinema di forti emozioni ed insegnamento etico ed onesto. Interpreti e personaggi Luca Zingaretti: Adriano Olivetti Stefania Rocca: Karen Bates Elena Radonicich: Grazia Francesca Cavallin: Paola Levi Serena Rossi: Teresa Massimo Poggio: Mauro Barale Francesco Pannofino: Dalmasso Domenico Diele: Libero Bruno Armando: Arrigo Antonella Bavaro: Silvia Giulio Cristini: figlio di Olivetti Raffaella

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