Regia di Victor Fleming vedi scheda film
E' un solido prodotto della vecchia Hollywood, il quale non è un capolavoro ma dove tutto è fatto bene. Da regista, a sceneggiatori ad attori, tutti lavorano con professionalità e fanno le cose giuste, sicché mettono su un film godibile e interessante. I personaggi non sono complessi ma ben definiti e realistici, e precisi nella loro individualità, mentre il problema di tanto cinema di oggi è che i personaggi sono manichini senza identità... Qui vediamo il rude dal cuore buono, che conquista le donne semplicemente essendo quello che è, interpretato da Clark Gable. Il suo è in fondo un bel personaggio. All'attore erano congeniali figure come questa, perché forse erano vicine a quello che era veramente, come il suo cinema successivo ampiamente prova. Poi troviamo la ragazza dal passato tumultuoso e poco pulito (Jean Harlow), la giovane moglie che ama il marito più con la testa che con il cuore (Mary Astor); infine vediamo il marito stesso, uomo pulito, dalle buone maniere, dai nobili ideali, ma in fondo un debole. Queste figure che convivono in una casa di bambù immersa in una giungla piena di insidie formano un quartetto umano in cui le tensioni, le attrazioni e le gelosie sono inevitabili.
Fleming dirige con mestiere e conduce la trama senza un momento di stanca. Nei dialoghi e in certe situazioni c'è spazio anche per un po' di salutare umorismo. Infine va anche detto che le potenzialità del soggetto sono testimoniate dai numerosi rifacimenti a cui andò incontro negli anni a venire. Da riscoprire.
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