La recensione su Mistaken for Strangers

di FilmTv Rivista

7 stelle

Matt e Tom Berninger sono la classica strana coppia da commedia. Matt è serio, elegante, iper professionale; nei suoi completi impeccabili calpesta palcoscenici internazionali, conquistando assieme alla sua band i primi posti delle top ten musicali. Il fratello Tom, di nove anni più giovane, vive ancora con mamma e papà, perennemente in infradito e tshirt extralarge, è un filmaker dilettante (al suo attivo gli horror amatoriali From the Dirt Under His Nails e Wages of Sin), ascolta prevalentemente metal e tutto sommato reputa i pezzi di Matt una palla mortale.

Quando Matt ha l’insana idea di offrire a Tom un posto da roadie nel suo ultimo tour, quest’ultimo accetta con entusiasmo infantile e ne combina di ogni: si sbronza, perde l’autobus, fa aspettare in coda Werner Herzog, rovescia i cereali in bagno, documentando puntigliosamente lo sfacelo con l’intenzione di realizzare un film sul gruppo. La brutta notizia, per i fan dei The National, è forse che Mistaken for Strangers non è esattamente un doc sui The National; la buona notizia è che, per quanto sia impossibile distinguere il calcolo dalla spontaneità, l’operazione vibra d’inaspettata freschezza: a tratti esilarante (vedi le interviste di Matt: «Quanto sei famoso?», «Ti viene mai sonno mentre suoni?»), costeggia angoli di commozione quando sposta definitivamente il focus sull’intimità del rapporto familiare. E, dal suo punto di vista inconsueto, rivela riflessioni sullo status di celebrità ben più acute delle agiografie tradizionali.