Espandi menu
cerca
Quel pomeriggio di un giorno da cani

Regia di Sidney Lumet vedi scheda film

Recensioni

L'autore

stanley kubrick

stanley kubrick

Iscritto dal 6 ottobre 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 74
  • Post -
  • Recensioni 153
  • Playlist 13
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Quel pomeriggio di un giorno da cani

di stanley kubrick
10 stelle

IL SUCCESSO A ENTRARE E L'INSUCCESSO A USCIRE

Il capolavoro di Sidney Lumet. Interpretato da due attori in stato di grazia, ovvero Al Pacino e John Cazale, il film risulta essere una dimostrazione di efferata distruzione avvenuta nei cervelli dei due (prima tre) rapinatori. Al Pacino, che aveva già lavorato con Lumet in Serpico, dimostra già di essere uno dei migliori attori di sempre. Anche Cazale offre una dimostrazione superiore che lo consacrerà definitivamente nel mondo del cinema. Sidney Lumet qui al suo massimo, ritornerà a questi livelli soltanto nel 2007 con Onora Il Padre e la Madre.
Una banda di tre uomini rapina una banca. Il terzo però non riesce a mantenere la calma e fugge. Intanto gli altri due cominciano a tenere gli impresari di banca in ostaggio, fino a quando la polizia scopre tutto. Comincierà per loro un viaggio allucinante verso una speranzosa via di fuga da contrattare con prima un ispettore e poi con un agente della CIA.

Il prologo del film è sensazionale. Riprese aeree di una città che sembra tranquilla ma che in verità nasconde una società gravata da molti fattori, dai produttivi agli impresari. Il prologo si chiude con i tre che entrano nella banca e prendono gli ostaggi con sè. Però uno scappa.
Nel film c'è una forte dichiarazione nell'essere stronzi. Un primo esempio si può fare quando il terzo ladro scappa, vede dall'esterno una donna nascosta sotto un banco e lo va immediatamente a riferire al compagno. Un secondo esempio è dato dall'ispettore della CIA che nel finale inganna tutti e due con la falsità dell'aereo. Eppure dovrebbero essere i due ladri ad essere stronzi, dovrebbero vincere loro le contrattazioni con la polizia, dovrebbero convincere quest'ultima a far atterrare un elicottero qui. Invece si fanno prendere in giro dai poliziotti e dalla CIA. Il perchè è semplicissimo: loro sono entrati nella banca senza un piano, quindi pensavano che sarebbe stato un lavoretto facile facile nel prendere i soldi e uscire indisturbati senza che nessuno li veda. Charo esempio del dilettantismo dei ladri nel voler rapinare magari anche una sola volta una banca. Però i segnali della polizia potrebbero arrivare in due modi: uno quando Sonny (Al Pacino) brucia quella carta nel cestino e viene fuori fumo e, prontamente, un uomo che ha il negozio davanti alla banca, giunge in quest'ultima a controllare che vada tutto bene; il secondo e ultimo motivo è aver teso le tende subito e magari non aver aspettato un pò, cosicchè quell'uomo non si sarebbe insospettito.
Nell'esterno ci sono i giornalisti, i poliziotti, un disperato che ha la fidanzata o moglie che sia dentro la banca e tutta la folla incuriosita. Quel pazzo, quando Sonny esce dalla banca per contrattare, gli piomba addosso, poi trasportato dalla polizia via dal quel posto. I giornalisti si comportano a loro modo facendo un milione di fotografie e inviando fotoreporter a parlare del caso. La polizia fa il suo dovere. La folla invece tifa addirittura per i due che chiudono dentro la banca i poveri ostaggi. Curiosa questa scena perchè poi alla fine quando scappano con un autobus per andare all'aereoporto tutta la folla gli fischia contro.
Gli ostaggi sono tutte femmine tranne due uomini. Uno di questi soffre di asma così viene liberato per primo, nonostante Sonny avesse detto ai poliziotti che all'interno ci sono solo donne, così i poliziotti piombano addosso al poveretto con l'asma pensando che sia uno dei due rapinatori. L'altro uomo soffre di una malattia però non vuole uscire, così rimane con loro. Questo dimostra la forza d'animo delle donne, che cominciano a divertirsi con i rapinatori, soprattutto con Sonny, mentre gli uomini sono solo pedine d'uso dei due rapinatori per i propri scopi.
Nel film viene tirato in ballo anche il discorso della guerra del Vietnam. Infatti i due rapinatori sono due reduci della guerra. Hanno molte cicatrici di quel fatto e nel film, infatti, menzioneranno più di una volta che sono reduci del Vietnam.
Il discorso sull'omosessualità e le sue conseguenze. Sonny infatti è omosessuale. Viene dimostrato quando i poliziotti portano vicino alla banca il suo compagno a cui aveva promesso soldi per il suo cambiamento di sesso. Infatti la rapina era anche per dare un pò di soldi al proprio compagno. Il problema è che Sonny ha anche una moglie che si impiccia di tutto e non sta mai zitta. Quest'ultima viene chiamata dal telefono e Sonny ci parla. Il discorso sull'omosessualità ricorre anche quando al telegiornale viene detto che entrambi i rapinatori sono omosessuali. Il problema è che Sal (Cazale) non ne vuole sapere di essere gay, così arriva a contrattare con la polizia per far sì che nei telegiornali l'unico a essere omosessuale è Sonny. Anche la madre si aggiunge a uno dei tanti a cui Sonny rivolge la parola. Le sue parole colpiscono al cuore e sono parole di una mamma disperata alla ricerca del suo vero figlio, ovvero quello che non va a rapinare le banche.
Nel film viene messo in atto anche la fregatura per i rapinatori. Infatti quando arrivano a rapinare la banca trovano pochissimi soldi a causa del passaggio del camion per ritirare i soldi avvenuto poche ore prima. Un altro esempio è quando arriva l'autobus per trasportare i due rapinatori in arereoporto il guidatore è un poliziotto e per fortuna Sonny se ne accorge.
Sonny prima di andare con il bus recita un testamento che poi non servirà a nulla dato che alla fine non morirà.
Per tutto il film non si sa per chi parteggiare, se per i poliziotti che sono autorità ma abbastanza stronze oppure per i due rapinatori che, anche se sono ladri, sono abbastanza simpatici.

Nel finale si assiste a un doveroso cambiamento di rotta. Quando i due stanno per scendere e hanno liberato tutti gli ostaggi l'ispettore della CIA spara in testa a Sal mentre Sonny viene trasportato in prigione. Le scritte finali dicono che Sonny rimarrà in prigione per venti anni.
Venti anni che sono una vita rispetto a un giorno con gli ostaggi dentro la banca. Per Sonny invece sarà un solo giorno però pieno di quelle brutte, o forse belle cose che ha fatto quando era nella banca.
La folla potrebbe aver tifato per lui perchè in un momento quando butta i soldi alla folla e da un occhiata a quanti poliziotti rinchiudono le mura esclama
<<Attica!!>>
e noi tutti urliamo come ha fatto Sonny però urlando
<<Capolavoro!!>>
e io aggiungerei anche
<<assoluto!!>>
Quindi che dire.
Capolavoro assoluto.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati