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La porta sul buio. Il vicino di casa

Regia di Luigi Cozzi vedi scheda film

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La recensione su La porta sul buio. Il vicino di casa

di mmciak
6 stelle

"Il vicino di casa" diretto nel 1973 da Luigi Cozzi,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge sul litorale laziale e racconta
che Luca e Stefania,una giovane
coppia con un figlio appena nato,si
trasferisce in tarda notte nel nuovo
appartamento,che è un casolare
dove si trovano senza elettricità.

I due coniugi,nell'appartamento
cominciano a vedere le Tv,ma si accorgono
che i vicini di casa sono strani,e si
accorgono di una strana macchia sulla parete
che si allarga,allora vanno dai vicini che succede.

Trovano la porta aperta dov'è allagato e
scoprono che il loro vicino ha appena ucciso la moglie.

Inizia per loro un'esperienza da incubo.

Il Medio metraggio è il
primo di una mini serie televisiva antologica
formata da quattro episodi gialli/Thriller di circa un'ora,curati e prodotti da
Dario Argento e trasmessi
sulla prima rete della Rai nel 1973,
e questo è diretto da
Luigi Cozzi,collaboratore di Argento,che
la sua filmografia futura
non sarà costellata da buoni Film,
ma di alti e bassi,ma
soprattutto bassi,insomma però questo per lo meno
è dignitoso,poi pensando
che l'ho anche scritto,è qualcosa
di miracoloso.

Il tutto comincia con Dario Argento che presenta il Film,
come la paura del buio che ognuno di noi ha,
e l'inquietudine che ci trasmette o la paura,
e parte che va in macchina con i due protagonisti,
finché vengono bloccati da una buca e costretti
ad andare a piedi in questa grossa casa dove ci sono
i vicini di casa.

Il regista nonostante qualche ingenuità narrativa,
riesce a cogliere a dovere le atmosfere claustrofobiche
e da incubo,grazie anche
alla Fotografia di Elio Polacchi,
e ambienta quasi
interamente all'interno di un appartamento,
senza telefono ed illuminazione,e sempre di notte,
e la scena che colpisce di più e quando i due sposini
entrano nell'appartamento del piano di sopra che è tutto
allagato,e dopo che scoprono il cadavere della moglie,
non sanno cosa fare.

Prima di questo però mentre stanno guardando in Tv:
"Il Cervello di Frankestein" si accorgono di una macchia
sul soffitto che si allarga,e questo clamorosamente
come situazione anticipa "Dark Water",anche per dove
è posizionata.

Poi descrive i personaggi molto diversi,
lui che nei momenti di difficoltà non accenna
a nessuna reazione,lei invece fa di tutto
per liberarsi e uscire da questa situazione,
invece l'assassino è un tipo stranamente tranquillo
e nello stesso inquietante.

Il bambino che hanno è bravissimo,
e non piange mai,ma sarà decisivo
in modo inaspettato.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano:

Aldo Reggiani-Laura Belli e Mimmo Palmara.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese musiche di Giorgio Gaslini,
le scenografie e i costumi di Dario Micheli.

In conclusione un prodotto dignitoso,
se pensi che è di Luigi Cozzi,
questo rappresenta uno dei suoi migliori
prodotti con:"Contamination" perché
azzecca le atmosfere e fa succedere in un
modo tranquillo un terrore che gira intorno,
e cominci a tifare per la coppietta che vuole
liberarsi,anche se è lei la più dura,
ma la cosa migliore e "la trueda"
finale che è qualcosa di spettacolare,
perché non te l'aspetti e anche  Cozzi
smette il tutto al momento giusto,
meritandosi un "Bravo!".

Il mio voto: 6,5.

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