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Non ti pago!

Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Non ti pago!

di zombi
6 stelle

napoli, i de filippo e il lotto. don ferdinando(eduardo) è il proprietario di un banco-lotto. procopio(peppino) è un suo dipendente che non sopporta proprio e in più spasimante della figlia stella. tutte le volte che gioca dei numeri vince, fino al giorno che vince 450mila lire con una quaterna(1,2,3,4) datagli in sogno dal padre di don ferdinando chiamandolo con un vezzeggiativo famigliare. lo stesso procopio se ne sorprende, ma non ci fa caso fino a quando andato a casa di don ferdinando per festeggiare la vincita, costui si prende il biglietto e non glielo vuole restituire più. don ferdinando è gelosissimo della fortuna di procopio e tutte le sere si reca sui tetti di casa insieme al professore(guido de rege)a consultare i cieli e le nuvole alla ricerca di forme che possano suggerure numeri da giocare, e questo movimento desta i sospetti dei vicini di casa, due fratelli non ancora sposato che detestano don ferdinando. nonostante queste indagini celesti, don ferdinando non vince. cosicchè quando l'odiato sottoposto gli dice di aver vinto grazie ai consigli del padre morto, perde la ragione e sempre uscire pazzo. almeno per i primi quaranta minuti il film di bragaglia è una macchina che non fa che accelerare, grazie ovviamente ai fratelli de filippo, ma anche a tutti i caratteristi che formano quest'angolo di napoli ricostruito a cinecittà(il professore un poco balbuziente banderuola che sta col più.... fortunato), i due fratelli zitelloni cingallegra, l'avvocato strumillo di paolo stoppa, la stessa dolores palumbo nei panni di carmela che racconta il sogno a don ferdinando e che fa squinternare del tutto l'uomo chiedendole se fosse disposta a testimoniare in tribunale che "il padre in sogno intendeva dare i numeri al figlio e non al dipendente..." lo testimonierebbe il vezzeggiativo detto dal defunto al giocatore. eduardo che esce di senno, peppino che interpreta alla perfezione il ruolo dell'antipatico che ha ragione ma che ti viene voglia di andargli contro comunque e titina la magnifica(sorprende non sia un'icona gay!o molto probabilmente lo è e ovviamente io non ne sono al corrente)moglie di don ferdinando: "quest'uomo toglie il reshpiro". poi per la fretta di chiudere si dimenticano di dare al film un secondo tempo e in un'oretta scarsa si risolve tutto per il meglio con un lieto fine. alla fine niente di che, ma visto l'andazzo odierno, fa solo piangere al pensiero dei "filmetti" di un tempo. 

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