Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Il titolare di un banco lotto, don Ferdinando Quagliano (Eduardo) si rifiuta di pagare la sensazionale somma di danaro ottenuta da don Procopio Bertolini (Peppino) frutto della vincita per via di un sogno che, dice don Ferdinando, era destinato a lui. Di mezzo c’è anche una questione sentimentale, perché don Procopio ama, ricambiato, la figlia di don Ferdinando, il quale però nonostante le insistenze della moglie (Titina), sembra non sentirci da quest’orecchio.
Il trio dei De Filippo è bravissimo, l’avvocato Paolo Stoppa è alla loro altezza ed il film scorre via veloce e leggiadro tra superstizione, tradizione e qualche inevitabile scontatezza, come l’happy end, a cui una commedia del genere, piece teatrale di Eduardo (rispettata qui pedissequamente dal regista Bragaglia), non può sottrarsi.
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