Regia di Nadine Labaki vedi scheda film
Dopo Caramel (carino) la bella regista e attrice si avventura in questo film, dove c’è un paesino in cui cristiani e musulmani convivono pacificamente. Ma arriveranno anche là notizie di scontri, e i disordini cominceranno, e saranno le donne, in tutti i modi, a risolvere la situazione. Mah, in realtà questo film non è riuscito. Ha un registro che cambia troppo spesso, e alla fine scontenta tutti (o almeno, me). Parte come film surreale (piacevole, bisognava insistere), poi diventa una specie di commedia, con tanto di musicarello, poi via via dramma, infine tragedia, da cui cerca di risollevarsi, ma non si può più. Il tutto non è malvagissimo, ma l’impressione netta è di prova non riuscita. Siamo su un 6 un po’ generoso, poteva essere molto meglio. L’erotismo di cui si parla qua è là è in realtà assente, o all’acqua di rose. In tutta sincerità, è un film che si può anche perdere. Il titolo è tratto dall’ultima frase del film. Tipica opera da festival o da cineforum.
Bella e brava
Se la cava anche da attrice
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