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E ora dove andiamo?

Regia di Nadine Labaki vedi scheda film

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La recensione su E ora dove andiamo?

di zombi
10 stelle

mi è piaciuto molto il film della labaki. mi è piaciuto ancor di più perchè non mi aspettavo granchè nonostante caramel mi fosse piaciuto. e invece evidentemente non me lo ricordavo caramel. questo suo continuo passare dal (sor)riso alla lacrima e alla disperazione mi ha ricordato certe sue soluzioni di caramel. all'odio e alla diversità non c'è soluzione. ci si odia e si è diversi. e in un buco di villaggio dove per trovare il segnale per vedere la televisione c'è da girare come trottole rischiando anche di saltare su una mina, l'odio è proprio gomito a gomito. cristiani e musulmani. campanile e minareto separati solo da una casa. ma quanto poco ci vuole per risvegliare tutto il fuoco che nutre l'odio che sconvolge il resto del paese. e allora le donne che sono più impegnate a piangere figli e mariti e padri che a far chiacchiere, s'ingegnano il più possibile per tenere gli uomini rimasti allo scuro da ciò che accade nel resto del paese. ma se il mondo fatica a raggiungerli e fortunatamente se li dimentica pure, del mondo hanno bisogno e quindi due ragazzetti a bordo di un'ape improvvisata, regolarmente si recano nella città più vicina a fare il pieno di mondo. bella la scena iniziale che inquadra le donne tutte in nero che marciano verso il cimitero e che lentamente la marcia si trasforma in un ballo rappresentazione, tutte unite, gomito a gomito come a ricordare al pubblico che quella che sta per vedere è un film. finzione, tragica, ma finzione. salvo poi dar avvio al film vero e proprio con le donne che rompono le file e si separano verso i rispettivi morti e culti. la labaki(che dio,allah, buddha e georges melies ce la conservino a lungo)ha occhio per i ritmi tragicomici che s'intersecano senza annoiare e in più sa dare una chiusa splendida al film che non si dice per non rovinare la festa a chi decide di andarlo a vedere. unica nota negativa. il poster, dove svetta lei bella, come in una pubblicità di dolce e gabbana. 

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