Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
Coinvolgente thriller, tratto dall’omonimo romanzo (2005) di James Sallis. Il film parla di violenza, mafia, ricerca di redenzione e di amori impossibili. Il suo forte è la prima ora di pellicola. Nicolas Winding Refn (nel 2013 Solo Dio perdona, sempre con protagonista Ryan Gosling), porta sul grande schermo senz’altro la sua miglior opera fino a questo momento (premiato a Cannes come miglior regista). Il più che buon risultato si deve in gran parte all’interpretazione convincente del succitato Gosling e all’avvincente riduzione cinematografica dello sceneggiatore Hossein Amini. Il personaggio principale, un duro silenzioso che colpisce solo quando non esiste altra scelta, ha un misterioso trascorso di odio e brutalità, che tenta di lasciarsi alle spalle, seppure con un’attività in abbondanza al di fuori della legge. Il regista punta sul contrasto tra la lentezza con cui guida questo pilota straordinario e la temerarietà con la quale si mette al volante quando è indispensabile sconfiggere il nemico. È la metafora di due modi di affrontare l’esistenza. Già visto in tutte le salse il fallimento del tentativo di riscatto da un passato sporcato dal Male, quel Male che ritorna spietato come una metastasi.
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