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Et + si @ff

Regia di Paul Vecchiali vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Et + si @ff

di alan smithee
5 stelle

L'impeto sessual-avventuroso che riempie le giornate di due uomini di diversa età ed estrazione, accomunati dalla presenza di una donna energica che tenta di governare entrambi evitando loro derive troppo dolorose. Una commedia effervescente che sbanda introducendo dal nulla nuovi personaggi bizzarri,in un guazzabuglio confuso ma a volte divertente

8° IN & OUT FILM FESTIVAL - NICE - OMAGGIO A PAUL VECCHIALI

La frenesia da "social" fornisce all'anziano regista Paul Vecchiali l'appiglio per coinvolgerci in una commezia bizzarra sulle frenesie sessuali che le nuove opportunità di incontri, spesso solo od inizialmente virtuali, ci offrono a dispetto dei tempi, decisamente più difficili per questo tipo di approccio, della gioventù o prima maturità del celebre regista corso.

Ecco così individuati due personaggi, un ragazzo diciottenne pieno di istinti a malapena repressi o contenuti, ed un regista quarantenne, alle prese con i loro approcci, talvolta goffi, talvolta più fortunati, che lo vedono più coinvolto ad organizzare la propria sfera affettivo-sessuale, che a portare avanti il proprio lavoro.

Chi accomuna questi due personaggi è una donna tenace e matura, rispettivamente madre del ragazzo e  produttrice del cineasta.

Film bizzarro, spudoratamente euforico, corale e privo di un compiuto senso di continuità narrativa, come ci ha abituato molta produzione recente del regista, Et + si @ff introduce personaggi che sembrano presi per strada e li coinvolge in una baraonda un pò caotica che serve al regista per confutare le proprie (un pò confuse) tesi.

La produzione semi-familiare che caratterizza il film evidenzia, specie nella ricostruzione di alcune scene (un lungo monologo della donna corteggiata dal carceriere non molto decifrabile né collegabile al resto della storia), un lavoro artigianale decisamente grezzo, ma forte di alcune immagini forti che già nel precedente e più complesso "Bareback ou la guerre des sens", avevano caratterizzato l'impeto narrativo del nuovo corso registico di Vecchiali.

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