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Andremo in città

Regia di Nelo Risi vedi scheda film

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La recensione su Andremo in città

di emmepi8
6 stelle

Dal romanzo di Edith Bruck, rielaborato da Vasco Pratolini (grande romanziere) e Fabio Carpi (che poi diventerà un regista autoriale), sceneggiato dallo stesso regista con Zavattini ed altri, forse troppe mani nella sceneggiatura hanno scompensato quest'opera, che tenta un percorso diverso per il tema della resistenza delle deportazioni. Qui il tema è quello della favola o quasi, ma un certo approssimativismo di melodrammaticità ed una acerba direzione degli attori da parte dell'esordiente regista, danneggia il tutto.
Il cast tecniico è di tutto rispeto a cominciare da Tonino delli Colli, che ci ammalia con una bellissima fotografia in bianco e nero, specialmente per le scene all'aperto

Sulla trama

Sorella e fratellino cieco, vivono da soli durante l'occupazione tedesca in Jugoslavia, il padre sembra disperzo in campo per ebrei, ma ad un certo momento riappare e compromette la loro situazione.

Sulla colonna sonora

Il tema musicale di Vandor è ottimo, e per fortuna non ho sentito, (non so se tagliata) la canzone cantata dalla Zanicchi

Su Geraldine Chaplin

Debutto con un film italiano, una faccia promettente che vive di luce propria, di li a poco sposerà Saura, regista spagnolo e non farà mai un cinema ovvio (escluso l'infortunio con Melissa P), vedi la collaborazione con Altman

Su Nino Castelnuovo

Ancora non imbegato con il ruolo di Renzo televisivo, fra l'altro reso bene,ma che stroncò la sua carriera cinematografica.

Su Stefania Careddu

Ruoletto osè, per una particina poco inquadrata.

Su Aca Gravic

Il padre bella faccia ,ma ruolo poco definito

Su Nelo Risi

Si può dire un debutto, del fratello di Dino, dopo un esordio in collettivo con Le Italiane e l'Amore. Il suo cinema non è mai stato prolifico e di indubbia matrice letteraria. Qui si nota un'acerbità nella direzione degli attori e una mancanza di amalgamazione delle idee scritte sulla carta. Rimane oggi un regista incontaminato e di cui sentiamo la mancanza, ma forse il suo orientamento è più per lo scrivere, non per niente le sue collaborazioni sono molto spesso con Scrittori: Pratolini, Bruck,Sechehaye, Mosely..

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