Regia di Luciano Capponi vedi scheda film
Per un pubblico sprovveduto ed abituato a prodotti preconfezionati, Butterfly zone propone un approccio, che dal punto di vista semantico, non facilita il godimento di un prodotto che vuole rendere digeribile un argomento, che per sua natura lascia solo interrogativi ossia l'aldilà. Il film cerca per quanto possibile di aprire un varco in una zona dell'ignoto usando un linguaggio visionario . Ho apprezzato il coraggio del regista, di aver fatto recitare attori quasi tutti esordienti, usando forse per l'assenza di esperienza un linguaggio semplice avvolte inverosimile, inserito magistralmente all'interno di una trama che è la vera voce narrativa del film......la trama, vera protagonista; è la trama che parla attraverso gli attori e non gli attori che raccontano una storia basata su una trama, credo sia un modo particolare e ingegnoso per portare sul grande schermo l'esperienza di un ipotetica realtà post-mortem..........giorgio68
una trama che come ho detto in precedenza essendo la vera protagonista diventa quasi una tela sulla quale ogni personaggio evoca il proprio carattere .Ho apprezzato molto la l'amicizia tra amilcare e vladimiro.giorgio68
Autore delle musiche è lo stesso regista, ciò sta a sottolineare il proprio carattere poliedrico. Il regista non si limita a trasporre su pellicola la propria regia ma la affianca anche ad un racconto musicale che ne rafforza il carattere personale.giorgio68
Il regista, Luciano Capponi ha un esperienza pluridecennale nel mondo della tv, del cinema e della musica e dopo diversi anni di assenza dalla produzione televisiva, musicale, e cinematografica diretta, ha deciso di proporre un film che ricalca e ripropone alcuni temi affrontati negli anni passati in tempi forse non maturi per argomenti che 10, 20 anni fà avrebbero non avuto il giusto riconoscimento per l'intento e l'impegno da parte del regista.giorgio68
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