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In viaggio con una rock star

Regia di Nicholas Stoller vedi scheda film

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La recensione su In viaggio con una rock star

di supadany
5 stelle

Commedia americana piuttosto sboccata e scorretta che propone quindi un umorismo transgender, ma non sempre azzecca i toni e soprattutto per una battuta che fa centro ne arriva troppo presto un’altra di segno diametralmente opposto.

Il panorama discografico non se la passa certo bene e così tocca ai concerti evento far la parte del leone e portare cospicui denari in cassa ai produttori.

Spetta così al giovane volonteroso Aaron Green (Jonah Hill) prelevare da Londra la provocatoria star Aldous Snow (Russell Brand) e fare in modo che arrivi a Los Angeles pronto, ma soprattutto in tempo per il concerto.

Si troverà fin da subito ad avere a che fare con tutti i suoi eccessi e la sua missione avrà più intoppi del previsto (compresi quelli sentimentali).

 

 

Dopo “Non mi scaricareNicholas Stoller ritrova Russell Brand, e con esso il medesimo personaggio, ma questa volta le cose funzionano decisamente meno bene.

Il tenore del racconto procede infatti spesso e volentieri in maniera esasperata, ma soprattutto il problema di fondo non è tanto quello di assistere a scene scorrette, quanto che quest’ultime faticano a trovare una continuità nel generare risate (alcune non vanno oltre una stantia provocazione).    

Questo nonostante il tratteggio della rockstar viziata ed ipersicura di se (vedasi il suo amore smodato verso il pezzo, orrido come pochi, che l’ha praticamente rovinato a livello artistico) e del giovane che vuole solo far bene il suo mestiere siano tutto sommato pertinenti.

Ed il finale che non rinuncia affatto al più classico dei dietro front (del tipo “vogliamoci bene”) di certo non aiuta.

Così alla fine rimane un film che si consuma velocemente e che non fa nemmeno venire un gran appetito (ne tantomeno sazia), che viaggia a corrente alternata e che trova i suoi momenti migliori in siparietti estemporanei che tra l’altro vedono (almeno questo) la presenza anche di varie guest tra le quali figura Lars Ulrich, batterista dei Metallica, nei panni di se stesso (mentre se la fa con l’ex moglie di Aldous interpretata da Rose Byrne).

Nonostante tutto innocuo.

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