Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
Che sia questo il miglior film di Salvatore Samperi ? Per me è stata una vera sorpresa. L’apprendimento sessuale di un ragazzino di sette anni e le prime esperienze della più matura cugina sono trattati con eleganza, senza volgarità e con ritmo sostenuto. Il tema, largamente sfruttato in particolare negli anni ’70, poteva prestarsi ad una narrazione boccacesca con scene volutamente morbose. Il rischio viene brillantemente evitato ed è un merito di non poco conto. I protagonisti della vicenda mi erano fin qui sconosciuti e si rivelano all’altezza delle rispettive parti. Una recitazione sommessa e partecipata, che costituisce una delle soprese del film. Da ricordare, naturalmente, la breve ma divertita partecipazione di Ugo Tognazzi, nel ruolo di un barbiere comunista che, alla fine degli anni ’40, crede fermamente quanto ingenuamente nella imminente rivoluzione del proletariato.
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