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Metropia

Regia di Tarik Saleh vedi scheda film

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La recensione su Metropia

di supadany
8 stelle

VOTO : 7.

Un’atmosfera decisamente cupa pervade l’ambientazione futuristica di questa interessante pellicola di animazione pensata per un pubblico maturo.

Questo binomio (atmosfera pessimistica - animazione al servizio di una storia per adulti) deve essere stata la causa principale del suo mancato arrivo dalle nostre parti, ormai questa “emarginazione” è una costante per chi immagina un futuro tetro e senza speranza.

Europa 2024, il cielo è perennemente cupo (“Io mi ricordo le stagioni e voi?” urla un personaggio) e gli uomini sono schiavi del sistema televisivo e della tecnologia (peraltro tutt’altro che evoluta a livello visivo) che ha reso anacronistici i divertimenti che oggi conosciamo (citati, la bicicletta ed il paracadutismo).

Ma quello che sta succedendo all’umanità va oltre a questa prima immagine fornita.

A partire dagli anni novanta (ci siamo già dentro allora …) tramite un reality, una società (anzi, la società) poteva vedere gli spettatori direttamente dal tubo catodico.

Ora lo step successivo; tramite un, in apparenza innocuo shampoo, si è arrivati al controllo dei pensieri degli individui, allor quando gli stessi sono all’interno delle strutture della Metro che collega tutte le principali città europee.

Seguiamo così il percorso del protagonista (“Perché a me? Io sono il Signor Normalità”) che si trova all’improvviso a contatto con una realtà che diviene un vero e proprio incubo in cui diventa impossibile stabilire a priori cosa sia meglio fare, tra una voce interiore soffocante e manipolata, ed una presenza femminile ammaliante ma nel contempo non del tutto rassicurante, che vanno in antitesi tra loro.

Un film senza dubbio da recuperare, in grado di insinuare continui dubbi e che si avvale di un impianto visivo decisamente accattivante al servizio di una storia terribilmente cupa ed opprimente, ma nemmeno così difficile da ipotizzare.

Quando la fantascienza assume i connotati di una desolante prospettiva.

Su Tarik Saleh

VOTO : 7.
Un bel soggetto accoppiato ad un immaginario visivamente suggestivo.
Insomma qui da noi siamo fermi alle Winx, nel nord Europa non mancano idee e volontà.

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