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Daybreakers. L'ultimo vampiro

Regia di Michael Spierig, Peter Spierig vedi scheda film

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La recensione su Daybreakers. L'ultimo vampiro

di supadany
6 stelle

VOTO : 6.

“Daybreakers” è un prodotto di genere onesto, nelle virtù così come nelle tante debolezze, che lascia un po’ di amaro in bocca in quanto lo spunto sul quale tutta la vicenda si regge poteva davvero regalare sviluppi di maggiore rilevanza.

Invece non ci si è sforzati più di tanto ed il risultato finale paga dazio, pur mantenendosi su livelli rispettabili soprattutto visto quanto “producono” i vampiri in questi anni.

I vampiri dominano il pianeta, ma i pochi uomini sopravvissuti non bastano per garantire sangue sufficiente a tutta la specie.

Così Edward Dalton (Ethan Hawke) cerca un sostitutivo del sangue umano, ma soprattutto una cura per  trasformare i vampiri in esseri umani.

Quando incontrerà Lionel (Willem Dafoe), umano ed ex vampiro, avrà un nuovo alleato per contrastare Charles (Sam Neill), il potente boss della società di ricerca per la quale lavorava.

Lo spunto è di quelli che conquistano immediamente l’attenzione, peccato che in seguito lo sviluppo della vicenda non mantenga intatte le buone premesse.

Infatti la trama non scorre benissimo, per quanto comunque l’ambient (la società del benessere modificata sulle esigenze dei vampiri) aiuti a mentenere la situazione a livelli mediamente dignitosi con alcune eccezioni più interessanti, come la “catena” di mutazioni nella parte conclusiva, forse un po’ pompata, ma anche riuscita nel suo incedere.

Peccato invece per un finale troppo aperto ad un sequel che mi pare difficile pensare di vedere dopo l’insuccesso di questo prodotto.

Infine non è male il cast, Hawke da corpo ad un insolito vampiro dal cuore umano (e che fuma come un turco), discrete sono le scelte scenografiche, mentre non manca qualche sussulto legato alla tensione anche se limitati in brevi frangenti.

In sintesi reputo questo film un prodotto di genere complessivamente salvabile, anche se visto il materiale “umano” era lecito azzardare qualcosa di meglio congeniato.

Sufficienza stiracchiata, all’insegna dell’intrattenimento.

Su Peter Spierig

VOTO : 6. Brillante l'intuizione di fondo, discreta la messa in scena, ma avrebbero dovuto cercare qualche variazione in più ed essere più intraprendenti nei momenti topici.

Su Michael Spierig

VOTO : 6. Brillante l'intuizione di fondo, discreta la messa in scena, ma avrebbero dovuto cercare qualche variazione in più ed essere più intraprendenti nei momenti topici.

Su Ethan Hawke

VOTO : 6,5. Ci crede, si impegna molto e riesce in maniera soddisfacente nella rappresentazione dei problemi del suo personaggio.

Su Willem Dafoe

VOTO : 6++. Un pò sprecato, ma offre comunque il suo contributo alla causa in scioltezza e divertendosi.

Su Isabel Lucas

VOTO : 6.
Pochissimo spazio per lei, ma ha uno sguardo che si ricorda.

Su Sam Neill

VOTO : 6+. Anche lui non è sfruttato la meglio, ma la sua presenza è comunque sempre significativa seppur nel suo piccolo anche grazie ad un paio di espressioni riuscite.

Su Claudia Karvan

VOTO : 5,5. Un pò incolore.

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