Regia di Mark Neveldine, Brian Taylor vedi scheda film
"Bella partita Kable!", è su queste parole che si chiude "Gamer" dei registi Taylor & Neveldine e tutto sommato potrebbero già racchiudere in sè il significato dell' intero film. La pellicola diretta da quelli che si sono imposti nel genere action con il dittico "Crank" non è che un gigantesco videogioco che trae spunto da recenti pellicole come "Il mondo dei replicanti" e "Death Race" adottando il piglio ed alcune tecniche di girato già viste in "Doom" ma migliorandone ed amplificandone l'impatto visivo a livello esponenziale. Frenetico e senza tregua, il film ci scaraventa in un vero e proprio FPS (First person shooter) di 30 livelli dove il protagonista non è un ammasso di pixel in movimento ma una macchina per uccidere in carne ed ossa che ha le sembianze taurine di Gerard Butler. L'attore scozzese interpreta infatti Kable, ex soldato detenuto ingiustamente nel braccio della morte per omicidio ed idolo incontrastato delle folle come inarrestabile partecipante di "Slayers", massima evoluzione possibile di videogame dove il giocatore governa un avatar umano all' interno di battaglie all' ultimo sangue. Kable, grazie ai riflessi e all'abilità di gioco del suo controllore - un ragazzino viziato con la faccia di Logan "Percy Jackson" Lerman - riesce ad avanzare nel gioco come nessun altro avvicinandosi a quello che potrebbe essere il premio finale ovvero la libertà. Peccato che a volergli impedire di ultimare la sua impresa ci sia proprio l'ideatore di Slayers, nonchè guru mediatico con la fissa della manipolazione cerebrale, Ken Castle. Quest'ultimo ambisce, attraverso le sue creazioni ludiche, a dominare e soggiogare l'intera umanità e per contrastarlo, il nostro eroe, dovrà in primis disconnettersi dal suo imberbe alter ego per poi ingaggiare una guerra senza esclusione di colpi contro tutti quelli che tenteranno di impedirgli di ottenere libertà e l'agognato ricongiungimento con la famiglia. Montato convulsamente ed integrato di vari innesti di computer graphica, "Gamer" è prima di tutto un discreto film d'azione che ha in Butler un perfetto protagonista ed in Michael C.Hall un villain sufficientemente schizzato ed irritante. Funzionale il resto del cast, da Amber Valletta ed Alison Lohman sul versante femminile a Ludacris e John Leguizamo su quello maschile, con unica eccezione per l'imbarazzante cameo di Milo Ventimiglia. Il punto forte del film di Taylor &Neveldine rimane il ritmo incessante ed una messa in scena dinamica ma mai confusa che ben inquadra un' ipotetica (mica tanto) società futura in balia di ossessioni e perversioni voyeuristiche. Marylin Manson e Bloodhound Gang in colonna sonora a sottolineare anche una certa dose d'ironia che irrompe quando meno te l'aspetti come ad esempio nel confornto finale introdotto da una curiosa coregorafia di gruppo sulle note di "I've got you under my skin". Da vedere senza troppe aspettative e da prendere per quello che è e cioè una bella partita di videogame.
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