Espandi menu
cerca
Sacro e profano

Regia di Madonna vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mc 5

mc 5

Iscritto dal 9 settembre 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 119
  • Post 1
  • Recensioni 1059
  • Playlist 57
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sacro e profano

di mc 5
6 stelle

Un film che non è esattamente il massimo dell'accattivante, anzi ha un incedere piuttosto vago, da operina senza molto nerbo. Che alterna momenti spumeggianti ad altri piuttosto mosci. Un insieme di figurine e di piccoli episodi a cui fa da raccordo (quasi sempre in primo piano) il faccione di Eugene Hutz. Per chi non lo conoscesse, Hutz è una figura di zingaro anarchico ucraino che in realtà è solo prestato al cinema in quanto leader e cantante dello scatenatissimo gruppo "Gogol Bordello", il cui genere, per loro stessa definizione, viene chiamato "Gypsy punk". E a questo punto devo raccontare di come Hutz era già entrato nella mia vita. La prima volta che lo incontrai fu solo virtualmente, quando durante la visione di quel bellissimo film che era "Ogni cosa è illuminata" con protagonista Elija Wood, fui conquistato dal talento naturale di questo buffo ucraino alto e magro, allampanato, che aveva un modo di camminare bizzarro, che si credeva fichissimo e che aveva come modello Michael Jackson, e soprattutto era dotato di un modo di esprimersi con parole e gesti che facevano risaltare una spiccata componente naif. La seconda volta invece, lo incontrai per davvero. Mi trovavo in un rock club dove la serata prevedeva un infuocato "live" dei Gogol Bordello, e io ero emozionato all'idea di vedere su di un palco il gruppo guidato da quell'attore che tanto avevo apprezzato al cinema. Ricordo che si stava ancora esibendo sul palco il gruppo di supporto e io stavo camminando per tutto il perimetro dell'ampio locale nella speranza (quasi inesistente) di incrociare lo sguardo di Hutz. E fu allora che si verificò il miracolo, anche se solo a metà. Mi spiego. Vidi davvero Eugene, che se ne stava da solo in fondo alla sala intento a tracannare birra, mi avvicinai farfugliando frasi complimentose di circostanza pronunciate in un inglese da vergogna e non ho mai saputo se lui mi abbia allungato la mano per educazione oppure perchè aveva compreso le mie frasi smozzicate. Ma l'incontro era già finito lì, anche perchè lui mi rispose con una frase (ovviamente in inglese) di cui non compresi nemmeno una parola. E sparì di colpo dirigendosi verso il backstage. Da allora sono successe diverse cose. I "Gogol Bordello" hanno girato dal vivo i palchi di mezzo mondo e sfornato altri dischi, ma -soprattutto- nella vita di Eugene è arrivato il "ciclone" Madonna, che si è invaghita artisticamente di lui, facendone il suo protetto numero uno, al punto di volerlo fortemente come attore protagonista della sua prima creatura da regista. La percezione che si ha guardando il film è quella dell'opera prima, simpaticamente naif, di un'artista underground. Fa un pò strano respirare quest'aria semplice e irrisolta da nouvelle-vague pur sapendo che dietro la macchina da presa c'è una superdiva pop miliardaria. A mio avviso questo depone a favore di Madonna, testimoniando una certa umiltà dell'artista, evidenziandone la capacità di realizzare - lei abituata a pensare "in grande" e a basarsi sui "grandi numeri"- un prodotto decisamente piccolo, con tutti i crismi (e forse anche i vezzi) del film a basso costo. C'è un dettaglio tecnico che va assolutamente segnalato: il film è distribuito in Italia dalla "Sacher film" di Nanni Moretti (casa che ha nel suo esiguo catalogo solo pellicole di qualità, scelte personalmente dal regista). La faccenda è curiosa, anche perchè sia la diva Madonna sia il punk d'assalto dei Gogol Bordello appartengono ad universi culturali che nessuno si sognerebbe mai di associare al selettivo Moretti. Mi dispiace farlo, ma per dovere di cronaca sono costretto ora a riportare certe voci malevole che circolano, messe probabilmente in giro da detrattori della signora Ciccone: cioè Madonna ci avrebbe messo solo il nome e i soldi, e in realtà il film non lo avrebbe diretto lei. No comment!. Come accennavo, la struttura della pellicola è piuttosto fragile. Si racconta di tre amici (e dei loro destini incrociati). Eugene, artista etno-punk che sbarca il lunario facendo il mercenario sessuale sado-maso, figura forte ma anche abbastanza stereotipata sotto molti aspetti. Juliette, farmacista insoddisfatta, con la vocazione di essere utile al prossimo e con il chiodo fisso di salvare i bambini africani (personaggio scritto in sede di sceneggiatura con molte incertezze). E infine la bellissima Holly, che da spiantata quale è, si improvvisa con successo spogliarellista (e anche qua la sceneggiatura inciampa in personaggi di contorno uno più stereotipato dell'altro). Per ammissione della stessa regista, (e comunque la cosa è facilmente riscontrabile), ciascuno dei tre personaggi rappresenta un aspetto diverso della personalità di Madonna, facendo emergere sullo schermo tutti i campi d'azione in cui la diva ha operato: poesia, letteratura, moda, cinema, musica, danza. Alla fine del film mi sono anche posto una domanda, peraltro andando contro le mie stesse posizioni (essendo io un grande fan dei Gogol Bordello). Mi sono cioè chiesto se il film (furbescamente) non costituisca poi alla fine un gran "spottone" promozionale per il gruppo di Eugene Hutz, che peraltro verso la fine viene ripreso in concerto durante una lunga sequenza "live". In definitiva, un film che non è chiaro se sia così "povero" nello stile per via di una voluta impostazione registica da "cinema off", oppure se ciò sia dovuto ad inesperienza ed incertezza di chi lo ha diretto. Da parte mia preferisco essere indulgente nel giudizio complessivo, se non altro per la simpatia incondizionata che mi ha sempre ispirato Eugene Hutz, questo pittoresco e anarchico zingaro naif che pare preso di peso da un film di Kusturica.
Voto: 6 e 1/2

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati