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Piacere Dave

Regia di Brian Robbins vedi scheda film

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La recensione su Piacere Dave

di mc 5
8 stelle

Questo film sotto un certo punto di vista è proprio come te lo aspettavi, nel senso che ci ritrovi proprio quello che (condensato) avevamo tutti già visto nel martellante trailer che ci insegue da mesi, ma sotto altri aspetti è una piacevole sorpresa. E la sorpresa porta il nome e il "ghigno" di Eddie Murphy. Un attore giunto a mio avviso ad un punto piuttosto delicato della propria carriera. E non sono solo io a farne un bilancio, se è vero che pochi giorni fa lo stesso Murphy ha annunciato alla stampa la decisione di ritirarsi, anche se lo showbiz non è che sia poi così trasparente e dunque potrebbe trattarsi solo di una mossa pubblicitaria, chissà. Murphy, possiamo dircelo senza timore, appariva negli ultimi anni come un comico ormai "bollito", ripiegato su sè stesso e senza più molto da dire, forse alla ricerca di nuovi sbocchi artistici. Ne sono prova i suoi due ultimi lavori prima di "Dave": in "Dreamgirls" interpretava un ruolo tutt'altro che comico, mentre nel demenziale "Norbit" a detta di molti ha toccato il livello artistico più basso della sua carriera d'attore. Ma in questo nuovo film pare rinato dalle proprie ceneri, servito peraltro da una sceneggiatura e da una vicenda su misura, una pellicola che gli hanno cucito addosso e che gli sta a pennello, offrendogli il destro per esprimere al meglio la sua vis comica. Può anche essere che io durante la mia visione fossi già predisposto al divertimento, ma fatto sta che ho trovato il film godibilissimo e dominato da uno spirito umoristico molto efficace. E credo possa essere apprezzato sia da un pubblico smaliziato (la storia e il personaggio sono tutto sommato originali e interessanti) sia -ovviamente- dal grande pubblico dei multiplex (nella multisala dove l'ho visto in anteprima la gente reagiva con entusiasmo). Questo non significa però la definitiva "resurrezione" del mito di Eddie Murphy; è chiaro che il buon Eddie il suo meglio lo ha già dato in anni lontani ed è quasi impossibile per lui (il tempo passa per tutti, e con esso il vigore creativo) ripetere i fasti del passato, però questo discreto film ci dice che d'ora in poi Eddie dovrà valutare con estrema attenzione le sue scelte artistiche, dalle quali dipenderà il suo futuro. Se l'attore opterà per copioni interessanti, originali e un pò bizzarri come questo, sopravviverà brillantemente ancora qualche anno, altrimenti rischia di restare prigioniero della sua singolare risata "ghignante", come una specie di "fenomeno" collocato in un parco giochi americano, in altri termini un patetico monumento di sè stesso. Comunque, per stavolta, diciamo pure che il risultato (e anche buono) è riuscito a portarlo a casa. E' un vero spasso osservarlo, racchiuso nel suo completo bianco anni '70, mentre si si aggira per la metropoli con movenze impagabili, tirando fuori tutta la sua eccezionale spinta creativa, dando forma ad un personaggio evidentemente di pura fantasia ma ugualmente rifinito e tratteggiato con dettagli efficacissimi. La sua risata è anche stavolta contagiosa (il doppiaggio di Tonino Accolla è di nuovo una garanzia), anzi è proprio irresistibile quando la ghignata si blocca improvvisamente e lui di colpo riacquista l'espressione impassibile da alieno, quale lui qui in effetti è: e questo nel film accade spesso, producendo un effetto esilarante ma anche un pò inquietante e straniante. La vicenda è ormai risaputa. Murphy è Dave, un alieno che in realtà è una navicella spaziale con sembianze umane, un contenitore che si porta dentro una intera comunità di persone in miniatura provenienti da un altro Pianeta. E devo dire che i dettagli della vita all'interno di questa comunità sono raccontati con mano creativa piuttosto felice, disseminando qui e là gag, trovate ed idee che non è facile riscontrare in questi tempi di vacche magre per le sceneggiature americane. Intendiamoci, non siamo di fronte a nulla di innovativo, ma comunque si realizza un'alchimìa di elementi positivi che rende la visione piacevole e complessivamente non banale se si tiene conto che si tratta pur sempre di blockbuster "da classifica". Le gag più divertenti (alcune irresistibili) nascono dall'impatto fra Dave e le consuetudini di vita (anche sentimentali) degli "umani", un incontro destinato a concludersi con un finale all'insegna dell'armonia e della felice compenetrazione fra due mondi apparentemente lontanissimi: ebbene sì, siamo dalle parti del buonismo. Murphy è ovviamente il super mattatore in un film che gli è stato costruito su misura, ma anche gli altri attori sono felicemente in parte, anche i ruoli secondari, tipo i poliziotti ed alcuni componenti dell'equipaggio spaziale. Da segnalare la bravura delle due protagoniste femminili che gareggiano anche esteticamente (due gran belle donne): Gabrielle Union e Elizabeth Banks. Concludendo, un buon prodotto comico di intrattenimento, buonista e tradizionale come si conviene, ma confezionato con cura, e che colpisce nel segno con trovate non banali e con accortezze di sceneggiatura che magari non era lecito aspettarsi. Ah, prima di uscire dalla sala godetevi un piccolo extra sui titoli di coda, e verificherete che vi sarà difficile restare fermi al ritmo funky degli Earth Wind & Fire...
Voto: 7/8

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