Regia di Sebastian Gutierrez vedi scheda film
Sadie Blake, giornalista di “L.A, Weekly”, indaga su un gruppo di antropofaghi in città. Che quando sanno di essere spiati, se la prendono a male. Lei infatti si risveglia (semi)viva all’obitorio come la sposa di Kill Bill 2, e ingaggia una lotta contro Bishop e Eve, vampiri affascinanti, assetati di sangue e sesso e capi della setta. Ovvio, essendo anche lei diventata vampira, se riuscirà a ficcare a entrambi un paletto nel cuore, scomparirà nel nulla insieme a loro. La aiuta nella missione un detective della polizia e padre di una delle tante vittime (il Michael Chiklis di The Shield). Una bella sorpresa horror che supera le due ore e sollazza con sangue, sadismo e nudo a volontà. Lucy Liu, perennemente in scena, si lascia maltrattare con piacere dal regista Gutierrez (già sceneggiatore di Gothika, Snakes on a Plane e del remake di The Eye), cui offre generosamente il corpo e un personaggio sessualmente vivace. Ma anche il resto del cast funziona, e non ci sono intoppi, nonostante una struttura temporale a incastro. Tutto fila liscio e terrificante come si pretende avvenga in un horror de vampiri (se lo dice anche “Fangoria”…). Ci scappa, ovvio, la citazione per Sexy Sadie dei Beatles.
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