Regia di Francesco Patierno vedi scheda film
Ascesa artistica e declino economico di Marco Baldini, da giovane promessa delle radio private toscane a voce di punta di Radio DeeJay.
Il giocatore – Ogni scommessa è debito è l’autobiografia di Marco Baldini, tra i più noti dj italiani, uscita nel 2005; un po’ presto per un libro celebrativo della propria vita, essendo l’autore nato nel 1959: ma in questo caso il materiale narrativo abbonda ed è di assoluta prima qualità. E questo nonostante Baldini sia vissuto in maniera piuttosto modesta, senza troppi saliscendi, fino ai trent’anni: poi, già afflitto da una sempre più invadente ludopatia, il Nostro si è ritrovato ad affiancare alla sua ascesa artistica il suo declino economico. Più soldi, più scommesse, più debiti. E nel mezzo usurai, utenze staccate, mafiosi, il coinvolgimento in una rapina e un mare di balle per poter navigare a vista, in attesa della prossima scommessa, quella che risolverà tutto. O affonderà la nave completamente, come il bel pre-finale del film descrive mirabilmente. La pellicola di per sé non supporta la carica emotiva, la verve sanguigna del racconto di partenza, ma si difende con un’arma di ottima fattura quale è la scelta di Elio Germano come protagonista, al quale vengono però affiancati volti altalenanti fra l’incisivo (Carlo Monni, o i fratelli Donato Placido e Gerardo Amato) e il ‘buon mestiere’ che pure qua e là scricchiola (Dario Vergassola, Gianmarco Tognazzi, Laura Chiatti, Martina Stella – bizzarra la sorte del personaggio di quest’ultima, che è fondamentale o quasi nella prima parte del film e viene poi del tutto rimosso dalla trama). Sceneggiatura di Baldini e del regista Francesco Patierno. 4/10.
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