Regia di Pupi Avati vedi scheda film
(f.) Buone idee ed atmosfere non bastano per salvare un film potenzialmente notevole ma gravato da una realizzazione puerile. Il vero Avati horror è tutt’altra cosa (storia) (5½). Direi che La casa dalle finestre che ridono trasposto nello Iowa fa ridere essenzialmente gli spettatori, anche se, dopo un inizio ricolmo di luoghi comuni (la casa maledetta, il passato misterioso, le musiche sinistre), alla lunga qualche spavento lo regala.
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