Regia di Renato Pozzetto vedi scheda film
Non è esattamente un prodotto di qualità, nonostante il budget sia discreto, questo Amore su misura che segna il ritorno alla regia di Pozzetto ad una decina d'anni dalla sguaiata commediola Papà dice messa. I toni sono qui più seriosi (mai seri), ma i contenuti non si distaccano molto dagli standard della commedia italiana degli ultimi decenni; inevitabile l'accostamento con il decadente prodotto sordiano Io e Caterina. Laddove falliva Sordi, figuriamoci Pozzetto, che pure ce la mette tutta: un vasto assortimento di banalità e riflessioni buoniste costella Un amore su misura, facendolo assomigliare più ad una modesta quanto innocua fiction per famigliole che ad una parabola cinematografica sulla necessità di amare qualcuno, intento presumibile del lavoro. Nel cast, oltre alla Galiena ed all'altro Renato (Scarpa), c'è anche una particina per l'amico Cochi. Ma il risultato è comunque pochetto. Da segnalare con sdegno e disgusto che questo lavoretto si è beccato i fondi ministeriali come opera di evidente interesse culturale. 3,5/10.
Prossimo alla pensione, l'ingegner Olmi viene lasciato dalla moglie; un'azienda giapponese gli propone di testare un rivoluzionario prodotto: la donna 'su misura', creata sulle fantasie del cliente. Olmi accetta, ma il rapporto con la sua donna dei sogni fattasi realtà non sarà affatto facile.
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