Regia di Tobe Hooper vedi scheda film
Prendi un genere: fantascienza. Fatto. Prendi una ambientazione anni '80. Ok. Ecco, ora innestaci effetti speciali e scenografie aliene da classico anni cinquanta. Eccola là. Insomma o riesci a fare un grandissimo film cult, giocato sull'intreccio dei paradossi tecnici e magari su dialoghi e scene surreali, il che talvolta è accaduto in ambito horror, oppure viene fuori una gran ciofeca. Posso dirlo? Stavolta è oppure; insomma gli ingredienti per il cult ci sarebbero è solo che abbonda la retorica militaresca e ci si prende troppo sul serio e molte, troppe occasioni vengono sprecate, penso alla scena della colazione in famiglia con i genitori lobotomizzati, si poteva osare molto di più in chiave grottesca. Cioè forse visto con occhi da bambino, ma un bambino di trenta o quaranta anni fa, questo miscuglio in stile disneyano d'epoca poteva anche funzionare, ma fuori di quella nicchia il prodotto scade come un latticino infilato nel microonde. Mettici poi una scrittura davvero telefonata e piena di incoerenze, del tipo che un bimbo con una tesi così strampalata possa ricevere immediato ascolto dagli adulti, oppure una base militare penetrabile come il burro. L'unico momento forse di maggiore interesse è il richiamo alla presunta sfinge su Marte, immagine che realmente è stata scattata e sulla quale è sempre aleggiato il mistero: gioco di ombre o effettivo lascito di una civiltà? In effetti si spiegherebbero tanti assurdi comportamenti della nostra classe dirigente... che sia tutto un complotto dei marziani?
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