Regia di Brad Mirman vedi scheda film
A parte il titolo italiano che non c'azzezza nulla con quello inglese e con tutto lo spirito del film (e già vi ho detto tutto), è una pagliacciata (o meglio, una farsa) senza arte nè parte nè capo nè coda tutta americana ma - udite udite! - girata interamente in Maremma. Il cast è mal assortito, soprattutto Jackson che ci prova a crescere ma, ahinoi, rimarrà sempre il Pacey di Dawsons's Creek. Giannini, al solito, è sprecato, ma chi più fa tenerezza è Keitel: cosa non si fa per mangiare... Il film esce fuori tempo massimo dopo una breve presentazione a Taormina e gira perennemente a vuoto tra pecore e vacche in campagna, scrittori in crisi d'ispirazione, amicizie supposte tali, virilità latenti, una bellona col grugno (Forlani, splendida ma non sarà mai una star) e tanta, tanta atmosfera bucolica-retrò per artisti incompresi in cerca di un riscatto dalla vita. Fintissimo. Ma chi lo dovrebbe vedere un film così cartolinesco? A questo punto, riaffittiamoci "Under the Tuscan Sun" (Sotto il sole della Toscana). Almeno, lì, c'era una mezza scena di sesso con Raoul Bova, e Diane Lane di certo... non ballava da sola!!
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