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Appuntamento a Wicker Park

Regia di Paul McGuigan vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Appuntamento a Wicker Park

di Paul Hackett
10 stelle

Si, lo so, cinque stelle, probabilmente, sono troppe per questo strano ed affascinante ibrido tra un thriller ed una storia d'amore (peraltro remake di un film francese che non ho visto e che mi riprometto di recuperare): quattro stelle sarebbero decisamente un voto più realistico ma cercate di capirmi... è talmente raro, dopo aver visto così tanti film nel corso di 40 anni di vita, riuscire ancora a provare quell''empatia totale, quella calda sensazione di benessere e di felicità che solo, assai di rado, le cose delle quali c'innamoriamo perdutamente riescono a farci provare. Dite che sono troppo enfatico e melenso? Avete ragione, ma non me ne frega nulla: "Appuntamento a Wicker Park" è il capolavoro che non ti aspetti e che ti fa battere il cuore un po' più forte, ancora una volta, finalmente dopo tanto tempo. Un gioiello da custodire gelosamente nell'anima. Da un regista seriamente in odor di genialità come Paul "Slevin" McGuigan, del resto, non potevo aspettarmi niente di meno e non sono rimasto deluso: l'affannoso inseguimento d'amore tra Matthew e Lisa è una delle cose più emozionanti che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni e mi ha sinceramente entusiasmato. Anche al di là del mio colpo di fulmine per la pellicola del regista scozzese, bisogna dire che "Appuntamento a Wicker Park" è assai ben congegnato e diretto e che, nonostante la complessità della vicenda narrata, tutto scorre liscio e preciso come un perfetto meccanismo ad orologeria: la struttura a flashback ed ellissi narrative, che all'inizio tende a sconcertare, diviene ben presto chiara e comprensibile e quella che era iniziata come un'intricata ed inquietante vicenda hitchcockiana (evidenti le citazioni della "Finestra sul cortile") si trasforma progressivamente e in maniera del tutto naturale in una delicata storia d'amore. Molto buono il cast: Josh Hartnett non è mai stato uno dei miei attori preferiti ma ormai è riuscito a trovare una sua identità ed una sua cifra stilistica ed è bravo a rendere l'ossessione di un amore perduto; Diane Kruger non è la più espressiva delle attrici, ma la sua bellezza perfetta e distante ben si adatta al ruolo di una donna sfuggente ed apparentemente irraggiungibile; Matthew Lillard s'impegna ma è davvero difficile assistere ad una sua interpretazione senza immaginare che, da un momento all'altro, tiri fuori la maschera di "Scream"; bravissima senza riserve, invece, Rose Byrne, vera co-protagonista del film, la sua è davvero l'interpretazione più difficile e riuscita. Semplicemente splendida, infine, la colonna sonora, vera chicca di una pellicola davvero eccellente. Quattro stelle con la testa, cinque con il cuore: per quanto mi riguarda voto ottimo.

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