La recensione su La femme publique

di ezio

5 stelle

Un mix di intelletualismo,religione,politica,terrorismo ed erotismo....tenuto in piedi dalla bellissima Valerie Kaprisky.

Parigi.Il regista Lucas (Huster) vuole girare un adattamento di "I Demoni",ma rimane ossessionato dall'attrice pincipale Ethel (Kaprisky) una giovane che vive ballando nuda per un fotografo lascivo (Dumas) e turba la ragione dei un esule ceco (Wilson).Il film segna una svolta nel cinema di Zulawski,che per i detrattori e' l'inizio di una involuzione stilistica e tematica,ma qui nel bene e nel male c'e' tutto il regista ,con i suoi leitmotif stilistici.Il film si regge (quasi sostanzialmente) su Valerie Kaprisky,generosissima,nuda integrale dall'inizio alla fine,in tutto il suo splendore (anche recitativo).Poi l'opera e' un mix di intelletualismo portato agli estremi,religione,terrorismo e politica,pero' devo ammettere che visivamente ha il suo fascino,che forse va a bilanciare la difficolta' di seguire la trama fino alla fine.C'e' troppa confusione tra realta' e finzione e il regista non e' mai stato tra i miei preferiti,pur avendo parecchi film girati da lui e questo e' forse uno di quelli che ho "digerito" di piu'....chissa',forse ha influito la "divina" Kaprisky.In sala usci' tagliato,ma io penso di avere la versione integrale (che si trova in dvd).Difficile consigliarlo a tutti,ma gli estimatori di Zulawski l'avranno gia' visto e rivisto.

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