Regia di Edmund Goulding vedi scheda film
Dal romanzo di Maugham (che curiosamente compare come personaggio, interpretato da Herbert Marshall): Larry rinuncia a una carriera promettente e a una fidanzata bella e ricca per girare il mondo alla ricerca di sé stesso, esercitando i lavori più umili. Melodramma vecchio stile, turgido e compassato al tempo stesso, con tre personaggi le cui vicende si aggrovigliano: un’abnegazione quasi angelica (Tyrone Power), un amore ostinato che finisce per incattivirsi (Gene Tierney, in un ruolo intrigante e luciferino simile a quello di Femmina folle), la ricerca della propria innocenza perduta (Anne Baxter); poi c’è Clifton Webb, che col suo snobismo assurdo procura qualche sorriso. La fiducia nei poteri della saggezza orientale mi sembra eccessiva (a un certo punto il protagonista diventa una specie di guru), e Power ha l’aria troppo sana per risultare credibile con i suoi tormenti interiori.
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