La recensione su Dickie Roberts

di emmepi8

6 stelle

Film divertente senza esagerare, un po' lontano da noi nel senso che fa un riferimento diretto alle Sitcomedies con i vari personaggi, a noi spesso sconosciuti. E forse sta qui il limite dell'operazione specialmente neititoli finali dove ci si diverte, ma un po' al buio.. nel senso che si conoscono poco i persoaggi che si prestono a giocare..
I dialoghi sono spumeggianti e penso che nel doppiaggio ci siamo persi diverse cose, benche'ne possiamo apprezzare anche altre nella vesione italiana, ma questo e' il rischio di certi generi.

Sulla trama

Un uomo di 35 anni, scollassato sia nel lavoro che nella famiglia, cerca di riprendersi il successo che aveva avuto da bambino prodigio. Tenta di sfruttare un'occasione su un provino di Reiner e per questo cerca di riprendere le sue basi familiari, che nella sua infanzia gli sono andate a mancare. Si sceglie una famiglia e tenta di farsi quasi adottare, per ricostruire i suoi affetti.. le cose non saranno facili all'inizio, ma poi tutto si aggiusta nel migliore dei modi, anche per la famiglia stessa che lo ha ospitato.

Sulla colonna sonora

divertente ed insinuante

Su Mary McCormack

La madre e moglie che accoglie Dickie, attrice un po' di routine, forse per il film stesso ci voleva qualcosa di diverso, gtroppo televisiva

Su Jon Lovitz

Il manager, divertente e sta asl gioco

Su Alyssa Milano

La moglie tremenda, gioca il suo ruolo nella maniera giusta

Su Jenna Boyd

La bambina che insieme al fratello, una volta tanto.. bambini che vengono fatti recitare con naturalezza

Su Craig Bierko

Il marito, un attore ch si merita di piu' ed in Cinderella lo ha dimostrato anche se in maniera animalesca. Qui la sceneggiatura ha giocato una mezza carta, che poi si e' rimangiata, quella del marito stanco ed annoiato disposto a tutto per riemergere, ma poi si butta sulla storia con la moglie di Dickie si sciuapa un po' tutto