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Miracle

Regia di Gavin O'Connor vedi scheda film

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La recensione su Miracle

di GIANNISV66
8 stelle

Miracolo! Espressione usata sovente nel mondo dello sport quando capita che si affrontino due squadre, una fortissima e l'altra decisamente meno brava, e proprio la seconda riesce a vincere.
Il miracolo si spiega in vari modi: perché i blasonati avversari incappano in una giornata storta, perché i vincitori vengono aiutati anche da una dose di buona sorte, perché i meno bravi trovano il modo di dar fondo a tutte le loro risorse fisiche e mentali e riescono a sfoderare la prestazione perfetta. Ma il motivo principale sta nel fatto che, usando il gergo calcistico, la palla è rotonda, e nessuna partita è mai vinta o persa prima che l'arbitro fischi l'inizio.
Il miracolo sportivo per eccellenza (e passato alla storia come Miracle on Ice) lo compì la squadra U.S.A. di hockey su ghiaccio, composta da dilettanti reclutati nelle squadre dei college, che nell'edizione invernale delle Olimpiadi del 1980 batté la fortissima rappresentativa dell'URSS.
A quell'avvenimento è dedicato questo piccolo gioiello del cinema di ambientazione sportiva, assolutamente da riscoprire.
Protagonista della storia è Herb Brooks, interpretato con grande bravura da Kurt Russell, l'allenatore cui viene affidato il compito di preparare la squadra olimpica.
Brooks è un uomo di sport nel senso più puro del termine, sport inteso non solo come competizione ma anche come mezzo educativo, come veicolo per crescere e far crescere.
Raccoglie un gruppo di atleti privi di esperienza e li trasforma in una vera squadra, rivelandosi non solo un grande motivatore ma anche un bravo educatore e dimostrando anche una grande umanità oltre alla fermezza ed al rigore che sono consoni ad un allenatore vincente.
Partita senza alcuna possibilità di entrare in zona medaglie, la squadra di casa (quell'edizione dei Giochi si tenne a Lake Placid, località sciistica dello Stato di New York, sui monti Appalachi) suscitò l'entusiasmo dei tifosi affrontando con grinta e determinazione avversari ben più prestigiosi e riuscendo a qualificarsi per il girone finale, quello decisivo ai fini dell'assegnazione degli allori olimpici.
Qui i giovani statunitensi compirono il vero miracolo battendo la Finlandia ma, soprattutto, la corazzata Sovietica costituita dai migliori giocatori del mondo di quella disciplina.
Il tutto in un tripudio di patriottismo (erano gli anni della guerra fredda), patriottismo che però non contagiò l'allenatore il quale invece aveva grandissima stima per gli avversari.
Emblematica in questo senso un dialogo con la moglie Patty, in cui Brooks si rammarica proprio del fatto che tutti i tifosi e i media stavano vivendo la gara per il titolo come una sorta di battaglia contro l'impero del male (come veniva allora dipinta l'U.R.S.S.) mentre per lui, da autentico sportivo, era un onore potersi confrontare con una formazione di straordinari campioni quale era quella dei sovietici.
Di grande pathos, come è del resto ovvio, la parte dedicata alla partita con i grandi favoriti: tre volte sotto, i ragazzi di Brooks riescono ogni volta a pareggiare e alla fine a vincere con un goal del loro capitano, Mike Eruzione. Finale palpitante con il portiere Jim Craig sugli scudi.
Una buona pellicola, ben recitata (oltre alla straordinaria prova di Kurt Russell vanno ricordati Patricia Clarkson nei panni della moglie, Noah Emmerich in quelli del vice-allenatore Craig Patrick ed Eddie Cahill nella parte del portiere - eroe) e ben diretta da Gavin O'Connor.
In conclusione un film bello ed emozionante, che piacerà anche a chi non ha il pallino dello sport.

Sulla trama

Herb Brooks (Kurt Russell) parla alla sua squadra prima della partita decisiva “I grandi momenti … derivano da grandi opportunità. E questo è quello che avrete stasera ragazzi. Questo è quello che avete meritato. Una partita. Se ne giocassimo 10 loro ne vincerebbero 9, ma non questa partita. Non stasera. Stasera pattineremo con loro, stasera li affronteremo e riusciremo a batterli perché possiamo! Stasera noi siamo la più grande squadra di Hockey del mondo. Siete nati per diventare dei giocatori, ognuno di voi. Era destino che vi ritrovaste qui stasera. È il vostro momento! Il loro momento è passato, è finito! Io non ne posso più di sentire quale magnifica squadra di Hockey hanno i sovietici. Al diavolo! Questo è il vostro momento! Andate fuori e vincete!”

Su Kurt Russell

Anche lontano dai panni di Jena Plissken e Jack Burton è sempre un grande! Davvero un'ottima intepretazione nel ruolo dell'allenatore che tutti avremmo voluto avere nella nostra squadra.

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