Regia di Po-Chih Leong vedi scheda film
brrrr che brivido il titolo italiano. che caaaaspita centra con la la saggezza o giudizio(guardando sul dizionario) dei coccodrilli. vabbè vallo a chiedere a chi l'ha scelto. non male proprio questo the hunger versione 98. che condensi l'amore e i sentimenti delle proprie vittime o anche amate in una scheggia da riporre in un cofanetto con accanto il nome di lei, che espelle tra dolori lancinanti dal proprio corpo, in quanto anche se l'amore non alberga più nel loro cuore, è ormai comunque nel loro sangue e quindi... addàmorì. andiamo indietro e jude law era acerbo, ma abbastanza insignificante.bruttarello anzicheno. con quel collo sottile e il testone cotonato. col torace rachitico e quel sorrisetto da bambinello un pò deficiente che crede chissà cosa perchè è un pò belloccio. all'inizio fa venire voglia di prenderlo per il collo come homer prende di tanto in tanto per il collo bart. nella morte di kerry fox c'è tutto quello che jude dovrebbe imparare per cominciare a provare a recitare. peccato che in pratica faccia una comparsata di lusso. nel suo peregrinare per fortuna però incappa in elina lowensohn. di grande capacità recitative e bella a suo modo, è colei che farà capitolare il vampiro, quando nonostante l'avesse risparmiata una volta per amore, per fame e per non morire, doveva essere sacrificata. ma lei non ci sta si ribella e si butta dal tetto. per salvare il pasto, passepartous per l'immortalità, o voglio credere per amore non la lascia cadere e kaputt. dati i temi si dovrebbe parlare di horror, ma non mi riesce proprio. belle atmosfere di un inghilterra e soprattuto di una londra non turistica, si avvale anche di un buon timothy spall. a distanza di solo un giorno confondo paurosamente scene di jude con kerry e jude con natalie portman. altro film dove non riesce ad avere l'amore. nel film di nochols non muore, ma ha perso il treno per la donna della vita.
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