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La spia

Regia di Russell Rouse vedi scheda film

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La recensione su La spia

di mmciak
10 stelle

"The Thief" ("La spia") diretto nel 1952
da Russell Rouse,devo dire
che l'ho trovato splendido.

La storia si svolge a New York
e racconta che Allan Fields,
è uno scienziato americano
che compie  tramite un agente,
di lavorare servizi segreti
di una potenza straniera e di
far arrivare alcuni documenti riservati.

Ma poi ha sempre i
sensi di colpa per tradire continuamente,
però un giorno per una casualità scoprono la rete
spionistica e  l'Fbi comincia a tallonarlo.

Il Film prodotto dalla United Artists si colloca
al filone della "Spy Movie",e non esagero a dire
che questo è uno dei migliori del filone
e un capolavoro del genere.

Il regista Rouse fa una scelta coraggiosa
e cioè realizzare una pellicola senza dialoghi,
incentrare il tutto sugli squilli del telefono,
che segnala della missione da compiere,
e per farci capire i suoi movimenti ci fa
vedere il ripetersi dell'azione e il tutto
è condito da una direzione efficace
dove ogni movimento di macchina
è calcolato al millimetro.

Infatti riesce con bei primi piani a cogliere
i sensi di colpa del protagonista che si
contorce per ogni cosa,che fa o che deve
fare tradendo il suo paese,ma grazie a
una gigante interpretazione di Ray Milland,
che riesce a trasmettere la sua disperazione.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano anche:

Martin Gabel-Harry Bronson-Rita Vale-
Rex O'Malley-John McKutcheon e Joe Conlin.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese musiche di Herschel Burke Gilbert,
le belle scenografie di Joseph St. Amaad,
ma soprattutto la splendida e cupa Fotografia
in bianco e nero di Sam Leavitt,che crea
una New York buia e suggestiva.

In conclusione un Film che non esagero
a definirlo un capolavoro del genere,
per le scelte coraggiose di realizzare
in questa maniera,senza dialoghi e
comunque coinvolgente e travolgente,
riuscendo a entrare nella psicologia
del protagonista,ma che poi è una
metafora per descrivere la pesante
atmosfera paranoica che si viveva
all'epoca nell'America maccartista.

Il mio voto: 8,5.      
 
  
 

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