Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Grande film di Losey. E' un noir, molto scuro e pieno di torbide passioni. Una parte abbastanza lunga è ambientata sempre di notte; poi c'è qualche scena con un timido sole invernale, e infine l'episodio che ha luogo in un deserto infido e ventoso, sinistro sia di giorno che di notte. Al centro del film c'è un problema che prima o poi tutti si trovano ad affrontare, cioè se sia giusto commettere il male per ricavarne un bene (o presunto tale). E' una tentazione sottile, che rivela pienamente il suo inganno solo col procedere degli eventi, come accade al protagonista interpretato da Van Helfin: la bugia e l'inganno chiamano altre bugie e inganni, e l'omicidio chiama un altro omicidio... Il suo è un personaggio complesso, con un passato movimentato e un temperamento impetuoso; a tratti è praticamente diabolico, in altri è solo un uomo innamorato della donna sbagliata. La cifra del suo comportamento, nella sua parziale contraddizione, forse è proprio l'assenza di scrupoli nel commettere qualsiasi nefandezza per raggiungere una felicità che è una chimera. Il suo unico obiettivo è stare con la donna che ama, e per questo è disposto a tutto. Sarà proprio la donna oggetto di tanta passione a restare allibita, e non a torto, quando capirà come agisce veramente il suo uomo, e che cosa le nasconde. La regia di Losey è asciutta e precisa. Il film cattura l'attenzione sia nella prima parte, fatta prettamente da dialoghi, che nella seconda, dove c'è più movimento e persino un inseguimento. A questo proposito colpisce per forza drammatica la scena in cui il protagonista, fuggendo all'impazzata con l'auto nel deserto, incontra proprio in una strettoia il ben intenzionato ma importuno amico che veniva a fargli visita. E' un film che, per certi spunti della trama, assomiglia a "La fiamma del peccato", ma se ne discosta per il tipo di personaggi e la tematica che tratta. La donna, in questo caso, è la parte debole, colei che si lascia trascinare, riluttante ma anche esitante, in una storia torbida di cui perde presto il controllo, e che prenderà pieghe inevitabilmente tragiche. Il suo punto debole, che la rende così vulnerabile alla passione adulterina, è il suo essersi sposata solo per sistemarsi con un uomo che non ama. E in quella situazione è difficilissimo resistere alla tentazione, che non tarda a presentarsi. Joseph Losey era semplicemente un grande regista.
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