Regia di Louis Malle vedi scheda film
Les amants è il romanzo di un turbamento, racconta il sogno d'amore di una coppia di amanti avendo cura di fermarsi attentamente al risveglio, all'alba, quando i sogni tendono a sbiadirsi. Sono le atmosfere giocose, sospese dal pensiero e dal giudizio, che riprenderà poi Truffaut per Jules et Jim, qualche anno dopo - solo che qui c'è un solo, vero pretendente, e l'amore per il marito appare come costruito, di convenienza, insomma sbagliato. O forse è solo la presenza della Moreau, brava come al solito, a suggerire l'ideale accostamento: sono pur sempre due storie di amori 'immorali'. E infatti in Italia il film ebbe qualche problema, soprattutto per quei 2-3 secondi, verso la fine, in cui si riesce a malapena a scorgere vagamente una parvenza di seno dell'attrice. Roba da classificare immediatamente come 'pornografia', per la nostrana, iperattiva censura. In sostanza Malle lascia molto meno il segno del precedente Ascensore per il patibolo, ripiegando su una storia 'classica' ed avvicinandosi come toni e come ragioni alla nascitura nouvelle vague, che però non abbraccerà mai. Andrà decisamente meglio con il prossimo Zazie.
Jeanne è sposata con un uomo facoltoso, ma non molto espansivo; anch'ella è piuttosto fredda verso di lui. Quando un giorno incontra un uomo più giovane e passionale, scatta subito l'attrazione.
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