Regia di Demián Rugna vedi scheda film
"Ascoltatemi tutti e due.
Non sapete con che cosa avete a che fare. ...
È la settima regola: non avere paura di morire.
Lui non sarebbe qui se tu non avessi paura che porti via i bambini.
Non puoi andare a prendere tuo figlio.
Devi capire perché.
La paura di perderlo aiuta il demone.
Il male conosce le tue paure meglio di te". Succede tutto in fretta.
Uno sparo improvviso nel buio.
Due fratelli alla ricerca dell'autore del colpo.
Un corpo cruentemente divelto e straziato in due, e la scoperta, poco più avanti, di un "marcio", ovvero un essere umano bloccato nella obesità che lo sta putrefacendo, obbligato ed inerme nel suo letto a sopravvivere tra dolori, strazi, e una intoccabilità che lo rende quasi una divinità.
O meglio, tutto il suo contrario: un demone che non è possibile uccidere con armi da fuoco, ma va eliminato con una particolare procedura che solo pochi eletti conoscono.
Peccato che i due fratelli, incalzati dal ricco proprietario terriero padrone della casupola ove quel relitto umano vive con la madre ed il fratello, voglia sbarazzarsene e scelga il sistema più sbagliato: quello di spostare il corpo obeso e di buttarlo in un fosso, centinaia di chilometri lontano. Come una pestilenza, il morbo demoniaco inizia a perseguitare i due fratelli, la famiglia di costoro, seminando morte e strazio.
Uscirne vivi e non contagiati sarà davvero un'impresa ardua, se non impossibile. Classe 1979, Demián Rugna è un nome tutto da scoprire qui dalle nostre latitudini, ma in patria argentina è un nome di punta di un cinema di genere che appare quasi di sorpresa nell'ambito di una cinematografia che, recentemente ma da parecchi anni, regala allo spettatore cinefilo succulente sorprese.
L'horror argentino forse un po' mancava, e questo When Evil Lurks si presenta davvero come un film emotivamente di forte impatto, poco predisposto a concedersi a soluzioni tranquillizzanti, ed anzi senza tregua nel descrivere le sorti di quella che si rivela una contaminazione sui generis: come se un contagio zombie si completi dei connotati purulenti di una epidemia pestifera, a cui si aggiunge, non bastasse questo, una connotazione demoniaca di non poco conto.
Anzi basilare per le redini di una storia concitata, tutta scatti ed osterie che comunicano e rendono impellente l'urgenza che anima i due fratelli protagonisti, alla fremente ricerca di una soluzione che ne tuteli ciò che resta dei loro affetti.
Resterà ben poco, in effetti, in un film che non concede tregua né consolazione alcuna, nervoso, frenetico, carico, anzi sovraccarico di umori e situazioni al limite, che si rivela, proprio grazie a queste sue straripanti caratteristiche, come una delle grandi sorprese horror del 2023.
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