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Donatella

Regia di Mario Monicelli vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Donatella

di claudio1959
8 stelle

locandina

Donatella (1956): locandina

Elsa Martinelli

Donatella (1956): Elsa Martinelli

Elsa Martinelli, Gabriele Ferzetti

Donatella (1956): Elsa Martinelli, Gabriele Ferzetti

Donatella(Elsa Martinelli), una ragazza umile, ma onesta trova una borsetta e la restituisce alla legittima proprietaria, una signora bene della ricca borghesia romana, che abita in un palazzo da mille e una notte, molto lontano dalla piccola casa di Donatella. La signora piacevolmente colpita dal gesto, decide di offrire un lavoro alla ragazza: per sei settimane sarà la governante particolare della casa, perché lei deve partire il giorno dopo per New York a causa di una eredità da riscuotere, cosa possibile grazie a Donatella, perché nella borsetta oltre i valori ci sono tutti i documenti d’identità. Qui la nostra eroina incontrerà in seguito Maurizio( Gabriele Ferzetti)........ film delicato e raffinato tra i meno conosciuti di Mario Monicelli, un film semplice “Donatella” colpisce al cuore per la gradevolezza spontanea e genuina dei sentimenti, girato come una favola. Splendida ed al contempo affascinante nella sua dolcezza Elsa Martinelli, che interpreta il suo personaggio con una freschezza e spontaneità che commuovono, come solo una grande attrice come Audrey Hepburn, aveva saputo fare. Elsa in questo film gli somiglia molto, Donatella si trova catapultata in un mondo che non gli appartiene, ma però non sfigura, anzi si conquista il suo spazio con grazia, senza malizia, riesce ad essere se stessa. Da menzionare il grande Aldo Fabrizi, nel ruolo del padre, Virgilio Riento nel ruolo dello zio acquisito, Walter Chiari il fidanzato fanatico di Abbe Lane, che partecipa amichevolmente al film insieme a Xavier Cugat il marito. Donatella e’una favola come Cenerentola, dove i buoni sentimenti e la nostalgia alla fine trionfano, l’amore vince su tutto, film rappresentato dal bel volto dolce e fresco di Elsa Martinelli, che incontra il Principe azzurro Gabriele Ferzetti, che si innamora perdutamente della sua genuinità, senza malizia, il ritmo della commedia risulta fluido e godibile , i dialoghi molto simpatici, girato a colori, film consigliato agli inguaribili romantici. Valore aggiunto del film è Roma ripresa dalla mdp in tutta la sua solare bellezza. Il finale del film è telefonato, ma non poteva che essere questo, per quell’epoca i favolosi anni cinquanta e per questo genere di film.

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