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La legge della camorra

Regia di Demofilo Fidani vedi scheda film

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La recensione su La legge della camorra

di mm40
2 stelle

Fidani bazzicò il cinema per moltissimi anni, facendo un po' di tutto (principalmente assistente scenografo); alla fine degli anni Sessanta ebbe la sua occasione grazie all'exploit - quantitativo e certo non qualitativo - dello spaghetti western. Si improvvisò regista (con risultati non grandiosi, ma comunque migliori di tanti altri colleghi di serie C) e girò una raffica di pellicole a bassissimo budget, creandosi però qualche briciola di credibilità. La sua occasione d'oro è forse stata rappresentata da questo La legge della camorra, che palesemente cerca di inserirsi sulla scia del successo della serie del Padrino di Coppola; il budget a disposizione è basso ma non infimo, così come gli attori sono semisconosciuti ma non inguardabili (in particolare buona prova dà l'iraniano Reza Beyk Imanverdi, mentre in un ruolo laterale c'è Silvio Noto, volto tv da qualche anno in declino di popolarità). La nota maggiormente stonata è invece quella che riguarda la trama, che nella sceneggiatura scritta dal regista e dalla moglie Mila Vitelli Valenza, non va oltre alla solita accozzaglia di luoghi comuni sulla malavita e sugli uomini d'onore, con dialoghi che rasentano spesso il ridicolo involontario. Un appunto su tutti per meglio comprendere cosa si intende dire: La legge della camorra è un film che parla di una faida fra famiglie siciliane. Camorra? Difficile comprendere il motivo per cui si sia reso necessario 'coprire' in modo tanto maldestro la parola 'mafia'. La cosa migliore di tutto il film è la colonna sonora - tendente allo swingato e al charleston, quindi in tema con la trama - di Lallo (Coriolano) Gori; a proposito di pseudonimi: Fidani nella sua carriera non ha quasi mai firmato con il suo vero nome una regia: qui risulta infatti con il nome di Nedo de Fida. 2,5/10.

La trama

New York, inizio Novecento; l'assassinio di un boss camorrista fa scattare una violentissima faida fra bande rivali. In mezzo c'è anche un ingente traffico di droga.

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