Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Sequel stralunato per il thriller cartesiano di Demme, che volge le geometrie del prototipo in nebulose informi e l'indagine esatta in un labirinto gotico. Suggestivo nel rievocare le ombre e gli umori di un Rinascimento sanguinario e sadico mai estinto, si smarrisce quando cede ai tempi di una sceneggiatura assai pedante. La Moore cerca nuovi accordi per il personaggio che miracolò la Foster: non trova nulla. Hopkins ci gigioneggia sù, e noi siam paghi. Bravo, una tantum, il fronte tecnico italiano. Scott, nel bel finale, si ricorda anche di essere un autore. Plumbeo.
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