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Nosferatu, il principe della notte

Regia di Werner Herzog vedi scheda film

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La recensione su Nosferatu, il principe della notte

di trebby
10 stelle

Avete presente il balletto ''Giulietta e Romeo'' dove spesso possiamo ammirare le performance del ballerino Roberto Bolle? Questo film è più o meno paragonabile a quel balletto, ovvero quando un capolavoro della letteratura ispira un capolavoro del teatro o del cinema. Il buon Werner Herzog tuttavia non si è ispirato solamente al capolavoro di Bram Stoker ma anche al film tedesco del 1922:'' nosferatu il vampiro'', il cinema tedesco del primo dopoguerra, quando la nazione tedesca umiliata dalle sanzioni economiche del trattato di Versailles, aveva conosciuto un rinascimento artistico, basti pensare alle avanguardie, l'espressionismo tedesco, ''die brucke'' il ponte dell'artista Kirkner a Dresda oppure il cavalliere azzurro (die blaue reiter) di Vasilj Kandiski a Monaco di Baviera, il cavalliere azzurro indicava San Giorgio che trafigge il drago, il capolavoro di Murnau va contestualizzato nel rinascimento artistico di una nazione umiliata da una guerra persa. Nella tarda primavera del 1978 Herzog iniziò a girare questo suggestivo capolavoro cinematografico mescolando il conte Orlok di Murnau al conte Dracula di Stoker, alla fine devo dire che il film diventa un Dracula ambientato a Wismar Germania settentrionale anzichè a Londra, anche se a dire il vero il film verrà girato nella città di Delft in Olanda, mentre l'incubo di Lucy riguarda delle mummie di persone morte in Messico nel 1833 a causa del colera. Il cast del film è una bomba: un Klaus Kinski perfetto nel rappresentare un personaggio lugubre, tormentato, disperato dai modi signorili e gentili, Isabelle Adjani perfetta, bisogna sottolineare che questo film come il Dracula di Francis Coppola celebra la bellezza femminile, il fascino femminile, l'erotismo mettendo in mostra belle ragazze,  ed infine perfetto Bruno Ganz. Ottima la scena della lugubre cena notturna nel castello del conte Dracula in Transilvania, il castello in questione in realtà si trova in repubblica Ceca e non in Romania, ottime le scene della pestilenza, sopratutto l'ultima cena degli appestati tra i topi. Ottimo pure Roland Topor, pittore visionario oltre che attore, nel ruolo di Renfield. Voto 10 e lode.

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