Espandi menu
cerca
Criminal Face - Storia di un criminale

Regia di Robert Enrico vedi scheda film

Recensioni

L'autore

degoffro

degoffro

Iscritto dal 10 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 99
  • Post 165
  • Recensioni 929
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Criminal Face - Storia di un criminale

di degoffro
8 stelle

Arsenio Lupin più Al Capone uguale Francois Holin. Così la stampa francese definisce il protagonista di questo interessante ed avvincente polar diretto dall'esperto Robert Enrico ed ispirato ad un romanzo del grande Josè Giovanni, regista, tra l'altro, dello splendido "Ultimo domicilio sconosciuto" e straordinario narratore di vicende ambientate nell'ambito della malavita francese. Francois Holin è un ex corridore che ha visto concludere la sua carriera in seguito alla tragica morte del suo compagno di esibizione nel corso di una pericolosa quanto assurda gara automobilistica, autentica sfida alla morte, consistente nello sfiorarsi, per lo più in curva sul circuito, con le ruote delle vetture, ad altissima velocità. Quella volta l'automobile di Holin aveva toccato quella dell'amico causando uno spaventoso e mortale incidente. Ora Holin sfrutta la sua abilità al volante per compiere con la sua banda redditizie rapine. "Criminal face" è il ritratto di un criminale astuto ed ingegnoso (considerato come riesce ad evadere dalla prigione, assumendo le sembianze fisiche del barbone che si trova nella sua cella), narcisista, esibizionista e sfacciato (il suo desiderio più grande è essere una notizia, far parlare di sé, essere al centro dell'attenzione, e ci riuscirà grazie anche alla complicità di un amico giornalista), elegante e raffinato (ha una collezione di oltre trecento cravatte, ama i locali alla moda), amante del rischio e della fama, incosciente ma per nulla sprovveduto e capace di effettuare una rapina in pieno centro città con un gruppo improvvisato e poco esperto di giovani collaboratori, conosciuti appena la notte prima, mentre erano impegnati a rubare macchine. Holin è scanzonato, brillante, affascinante e spudorato: perfetto per le corde interpretative di un pimpante e rilassato Jean Paul Belmondo in gran forma al servizio di una vicenda vivace, ironica, ben narrata, magari non originalissima (si sa già come andrà a finire), comunque assai godibile.
Voto: 6/7

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati