Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
John Reginald Christie è un ometto di mezza eta',calvo,mite ,premuroso,dall'aspetto insignificante,sempre con l'acqua per il tè sul gas,sempre a interessarsi dei suoi ospiti e affittuari in un modesto stabile londinese.In realta'dietro questa apparenza rassicurante si nasconde un ferocissimo serial killer che riesce a convincere le su vittime, facendosi passare per medico,a respirare una sorta di gas anestetizzante per poi strangolarle senza pieta'.E non manifesta pieta'neanche per una bambina di 18 mesi.E'un film ambientato nella parte piu'fatiscente di Notting Hill,le case sono spoglie,marce,la gente che vi abita è intonata con la propria casa,essendo un quartiere lontano da occhi indiscreti Christie riesce a farla franca per tanti anni.Questo film narra le sue gesta senza quasi commentare,come una specie di diritto di cronaca e riesce a restituire intatto l'orrore che si prova dentro quelle quattro mura lerce.Forse è questo il maggior limite:non indagare a fondo sulla psicologia di quest'uomo,non cercare di dare un perche'alle sue folli gesta,non mettersi neanche dalla parte delle vittime e neanche riuscire a capire la figura della moglie,complice inconsapevole e succube che alla fine decide di abbandonarlo dando impulso decisivo alla sua cattura.L'interpretazione di Attenborough è molto studiata,attenta ai piccoli gesti,alle intonazioni della voce,al camminare a creare quell'aria dimessa che lo fa confondere in mezzo a milioni di altri individui,il film alla fine è un discreto pugno nello stomaco......
ottima caratterizzazione
non male
bravo
ok
magari è Fleischer specializzato in questo tipo di ritratti
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